Salute

Influenza del Giubileo: dai sintomi ai consigli, ecco cosa sapere

Vista la grande affluenza di pellegrini, Roma si prepara a un aumento dei contagi di virus simil influenzali. Ecco come intervenire tempestivamente per limitare la durata e la gravità dei sintomi

Ogni anno, durante la stagione invernale, torna protagonista l’influenza, una malattia respiratoria virale che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Tra le diverse varianti che emergono periodicamente, quest’anno si parla di una forma soprannominata “influenza del Giubileo”, un nome che richiama l’Anno Santo appena iniziato, ma che in realtà non ha nulla di sacro. Scopriamo insieme di cosa si tratta, come prevenirla e cosa fare in caso di contagio, anche chiamando il numero dedicato a questo particolare evento.

Cos’è l’Influenza del Giubileo?

L’influenza del Giubileo è una variante stagionale dell’influenza, causata da uno dei ceppi virali che ogni anno circolano più intensamente. Non si tratta di una malattia nuova o sconosciuta, ma il nome deriva dal contesto epidemiologico attuale, appunto il Giubileo che comporta un incremento dei flussi di persone da ogni parte del mondo. Se a livello di fede questo evento ha reso Roma il centro del mondo della cristianità, molto peggio è andata a livello di salute dei cittadini che hanno visto aumentare il numero di influenzati. Anche se, il picco probabilmente arriverà in primavera quando nella capitale affluiranno oltre 50 milioni di visitatori.

Gruppo San Donato

Perché e come si prende l’influenza del Giubileo?

L’influenza del Giubileo, come tutte le influenze stagionali, è causata da virus respiratori che si trasmettono attraverso:

  • Goccioline di saliva: starnuti, tosse o anche il semplice parlare possono disperdere minuscole particelle infette nell’aria.
  • Contatto diretto: stringere la mano a una persona infetta o toccare superfici contaminate, come maniglie, smartphone o tavoli, può portare il virus alle mucose di naso, bocca o occhi.
  • Ambienti affollati: luoghi chiusi e poco ventilati, come mezzi pubblici, uffici, scuole o luoghi di culto durante eventi di massa, aumentano il rischio di contagio.

Il virus è particolarmente contagioso e può infettare chiunque, ma colpisce con maggiore intensità i bambini, gli anziani e le persone con un sistema immunitario indebolito.

Come evitare il contagio?

La prevenzione è la chiave per ridurre il rischio di contrarre l’influenza del Giubileo. Ecco alcune misure semplici ma efficaci:

  1. Vaccinarsi
    Ogni anno il vaccino antinfluenzale viene aggiornato per includere i ceppi virali più probabili. È particolarmente raccomandato per gli anziani, le donne in gravidanza, i bambini piccoli e chi soffre di malattie croniche.
  2. Igiene personale
    • Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi.
    • Usare un disinfettante a base di alcol se non si ha accesso all’acqua.
    • Evitare di toccare il viso con le mani sporche.
  3. Mascherine e distanziamento
    Indossare una mascherina in luoghi affollati, soprattutto se si è sintomatici, e mantenere una certa distanza dalle persone nei contesti di massa.
  4. Ventilare gli ambienti
    Garantire un buon ricambio d’aria in casa o in ufficio aiuta a ridurre la concentrazione di virus nell’aria.
  5. Stile di vita sano
    Un’alimentazione equilibrata, un’idratazione costante, il riposo adeguato e l’attività fisica aiutano a rafforzare il sistema immunitario e a combattere le infezioni.

Cosa fare in caso di contagio?

Se, nonostante le precauzioni, si contrae l’influenza del Giubileo, è importante intervenire tempestivamente per limitare la durata e la gravità dei sintomi che vanno da febbre alta a mal di testa che non passa per diversi giorni e a raffreddore. Ma come si cura questo tipo di simil-influenza?

  1. Riposo
    Il corpo ha bisogno di energia per combattere il virus. Restare a letto, evitare sforzi e concedersi del riposo è fondamentale per una pronta guarigione.
  2. Idratazione e alimentazione
    Bere molti liquidi, come acqua, tisane e brodi, per mantenere idratato il corpo. Consumare alimenti leggeri e nutrienti, ricchi di vitamine e minerali.
  3. Farmaci sintomatici
    Per alleviare febbre, dolori muscolari e congestione nasale, si possono utilizzare farmaci da banco come paracetamolo o ibuprofene, sempre seguendo le indicazioni del medico o del farmacista.
  4. Evitare l’automedicazione
    Gli antibiotici non servono contro i virus influenzali e devono essere prescritti solo in caso di complicazioni batteriche, come bronchiti o polmoniti.
  5. Isolamento
    Restare a casa fino alla completa guarigione aiuta a evitare di contagiare altre persone.
  6. Antibiotico sì o no?
    È fondamentale non prendere l’antibiotico se non viene prescritto, per questo è importante andare dal medico di medicina generale.
  7. Ricorrere a lavaggi nasali
    Esistono soluzioni naturali che possono essere utili come una soluzione salina o la pulizia della lingua.

Quando rivolgersi al medico?

Niente allarmismi: tutte queste infezioni sono note e si possono trattare. Nella maggior parte dei casi, l’influenza si risolve da sola entro 5-7 giorni. Basta prima di tutto usare le regole del buonsenso e, se i sintomi persistono per qualche giorno in più, si può contattare il proprio medico. È bene ricorrere all’assistenza in particolare se:

  • La febbre persiste per più di 3 giorni o supera i 39 °C.
  • Si manifestano difficoltà respiratorie o dolori al petto.
  • Si osservano sintomi gravi in bambini piccoli, anziani o persone con malattie croniche.

Il numero da chiamare in caso di influenza del Giubileo

L’influenza del Giubileo non deve destare particolare preoccupazione se affrontata con le giuste precauzioni e cure. Ricordiamoci che la prevenzione è sempre la migliore medicina, specialmente in un anno così importante e ricco di eventi come il Giubileo. Ad ogni modo, è stato attivato negli ambiti del territorio di Roma e provincia il numero europeo 116117 rivolto al pubblico per l’accesso alle cure mediche non urgenti e ad altri servizi sanitari territoriali a bassa intensità/priorità di cura. Attraverso tale strumento potranno essere acquisite tutte le informazioni relative, ad esempio, ai centri dialisi, alla guardia medica, alla guardia medica turistica. Le chiamate possono essere effettuate da telefono fisso o mobile, non è limitato nel tempo ed è gratuito.

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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