Come sarà l’influenza 2024/2025? Secondo le previsioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, i virus influenzali più probabili per quest’anno includono due virus di tipo A (AH1N1 e AH3N2) e uno di tipo B (lignaggio B/Victoria). Per questo motivo, i vaccini saranno trivalenti, eliminando il ceppo B/Yamagata, ormai scomparso dal 2020.
La vaccinazione è essenziale per evitare un’ondata di contagi come quella dell’inverno 2023-2024, quando l’influenza ha colpito circa 14,5 milioni di italiani. Il Ministero della Salute mira a una copertura vaccinale del 75% dei soggetti a rischio, coinvolgendo ASL, farmacie e medici di famiglia.
In questo articolo
Chi deve vaccinarsi contro l’influenza?
Il vaccino antinfluenzale è raccomandato e offerto gratuitamente a:
- Persone con più di 60 anni
- Donne in gravidanza e post-partum
- Pazienti con malattie croniche come diabete e malattie cardiache
- Alcune categorie di lavoratori (personale sanitario, forze di polizia, allevatori)
È consigliato anche per i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Chiunque, senza controindicazioni specifiche, può vaccinarsi per evitare l’influenza, con il consiglio di farlo entro ottobre, per garantire una protezione ottimale.
Vaccinazione contro altre malattie: COVID e polmonite
Il vaccino antinfluenzale può essere somministrato insieme a quelli contro il COVID-19 e il virus respiratorio sinciziale. Questa vaccinazione simultanea offre diversi vantaggi: stimola il sistema immunitario, non aumenta gli effetti collaterali ed è comoda per il paziente.
Per il vaccino contro lo pneumococco della polmonite, invece, si consiglia di aspettare almeno dieci giorni.
La circolazione del COVID-19 e dell’influenza aviaria
Il virus Sars-CoV-2 continuerà a circolare, e le ondate di infezione dipenderanno dall’emergere di nuove varianti. Anche l’influenza aviaria è un rischio, ma per ora i casi umani documentati sono modesti. È importante mantenere un sistema di sorveglianza efficiente e diagnosticare correttamente le diverse infezioni respiratorie.
Mascherine FFP2: un aiuto contro le malattie respiratorie
Le mascherine FFP2, utilizzate durante la pandemia, possono essere utili per limitare la diffusione delle malattie respiratorie. È consigliabile indossarle nei luoghi affollati e negli ambienti a rischio, come le sale d’attesa degli ospedali.
Novità sulle terapie antivirali
Per i soggetti fragili con diagnosi di influenza, esistono farmaci antivirali efficaci come lo zanamivir e l’oseltamivir, da somministrare entro le prime 48 ore. Per chi non è fragile, è possibile utilizzare paracetamolo o ibuprofene per alleviare i sintomi.
Approfondimenti
Il vaccino combinato contro COVID-19 e influenza
L’azienda biotech Moderna ha sviluppato un vaccino combinato contro influenza e COVID-19, basato su RNA messaggero. I test clinici hanno mostrato una risposta immunitaria superiore rispetto ai singoli vaccini.
Zinco: un alleato per prevenire tosse e mal di gola
Lo zinco, minerale essenziale per il sistema immunitario, riduce i sintomi delle infezioni respiratorie come tosse e mal di gola. Può essere assunto attraverso una dieta equilibrata ricca di carne, pesce, latticini e legumi.
Testo di Elisa Buson