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Il “metodo Hamer” può curare i tumori?

Quelle di Hamer sono teorie inventate e infondate e non è mai stato dimostrato scientificamente che il cancro sia frutto di un conflitto psichico interiore

Le teorie di Ryke Geerd Hamer continuano a mietere vittime. L’ex medico tedesco, che dal 1986 non possiede più la licenza per praticare la professione medica, ha sviluppato e predicato la teoria secondo cui il tumore è frutto di un conflitto interiore del paziente, guaribile solo con la risoluzione del disturbo psicologico stesso. Sebbene l’uomo sia attualmente latitante, il “metodo Hamer” (anche noto come Nuova medicina germanica) continua a essere praticato grazie ai numerosi seguaci.

L’ultimo caso accertato in Italia risale al settembre 2014, quando una donna di Torino è deceduta a causa di un melanoma non curato. La dottoressa a cui si era affidata le aveva vietato di sottoporsi alle terapie della medicina ufficiale perché riteneva fossero sufficienti i trattamenti omeopatici e le sedute psicoterapiche. Attualmente il medico responsabile del decesso è accusato di omicidio colposo per aver imposto alla donna rimedi alternativi per la cura del cancro della pelle e l’Ordine dei Medici di Torino si è già costituito parte civile.

Gruppo San Donato

Il “metodo Hamer” è in grado di curare i tumori, vero o falso?

FALSO, come spiega nel dettaglio Anna Franzetti, responsabile dell’unità contenuti istituzionali di missione dell’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro: «Il “metodo Hamer” si basa su un insieme di teorie che non sono mai state sottoposte a una sperimentazione seria della validità per la cura dei tumori e di altre patologie.

Chi è l’ex medico che ha sviluppato l’omonimo “metodo”?

Ryke Geerd Hamer è un ex medico internista tedesco, al quale è stata revocata la licenza per praticare la medicina. Hamer ha elaborato questa complessa teoria dopo la morte del figlio Dirk, coinvolto in un fatto di cronaca che molti ricorderanno.

Alla fine degli anni Settanta il ragazzo, che si trovava su una barca nei pressi dell’isola di Cavallo, fu colpito nel sonno da un proiettile partito dalla carabina di Vittorio Emanuele di Savoia. A seguito della ferita riportata il giovane morì mesi dopo in ospedale. L’anno successivo al padre venne diagnosticato un tumore al testicolo e, dopo essere completamente guarito, attribuì l’insorgenza di questa neoplasia proprio allo shock della morte prematura e drammatica del figlio. Da qui nasce il processo che lo porterà a sviluppare la teoria.

Su quali presupposti si fonda il “metodo Hamer”?

Il presupposto principale è quello secondo cui il tumore è causato da un conflitto psichico o da un trauma non risolto. Ad esempio, secondo la sua teoria, il cancro al seno destro sarebbe generato da un presunto rapporto tormentato tra madre e figlio. Per supportare il “metodo” ha elaborato le cosiddette cinque leggi della biologia, che sono i pilastri di questa discutibile corrente di pensiero.

Quindi non esistono studi scientifici che comprovino quanto sostenuto da Hamer?

Possiamo dire con assoluta certezza che quelle di Hamer sono teorie inventate e infondate. Soprattutto perché sono in contrasto con quanto noto e dimostrato dagli studi sulla fisiologia umana. Negli anni gli esperti hanno condotto analisi molto approfondite sulla Nuova medicina germanica ma nessuna di esse ha portato alla validazione del “metodo”. La conclusione è una sola: non c’è alcuna dimostrazione che le asserzioni di Hamer siano corrette e quindi che il “metodo” sia in grado di curare il cancro.

Eppure esistono persone che si affidano al “metodo Hamer” anziché ai trattamenti ufficiali come chemioterapia e radioterapia. Quali sono i pericoli?

Affidarsi ai rimedi alternativi di Hamer è pericolosissimo perché può portare a gravi ritardi nella terapia e anche tumori curabili al momento della diagnosi, se non trattati con interventi e farmaci, possono metastatizzare e diventare incurabili. Purtroppo i pazienti che decidono di seguire questa strada, perché consigliati da medici o persone irresponsabili, mettono in grave pericolo la propria vita.

Perché Hamer rinnega l’uso di farmaci?

L’ex medico ritiene che la guarigione possa passare esclusivamente attraverso la risoluzione del conflitto psichico delle persone. E questo può avvenire solo con sedute di psicoterapia.

Attualmente ci sono ancora medici che perseguono questa teoria?

Purtroppo sì. E questo è molto pericoloso per tutti i pazienti che, a seguito di una diagnosi di tumore, sono molto fragili ed esposti anche a teorie ciarlatane di questo tipo.

 

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Chiara Caretoni

Giornalista pubblicista, lavora come redattrice per OK Salute e Benessere dal 2015 e dal 2021 è coordinatrice editoriale della redazione digital. È laureata in Lettere Moderne e in Filologia Moderna all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha accumulato diverse esperienze lavorative tra carta stampata, web e tv, e attualmente conduce anche una rubrica quotidiana di salute su Radio LatteMiele e sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR). Nel 2018 vince il XIV Premio Giornalistico SOI – Società Oftalmologica Italiana, nel 2021 porta a casa la seconda edizione del Premio Giornalistico Umberto Rosa, istituito da Confindustria Dispositivi Medici e, infine, nel 2022 vince il Premio "Tabacco e Salute", istituito da SITAB e Fondazione Umberto Veronesi.
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