Salute

Il fumo può provocare il cancro alla vescica

Le sostenze nocive della sigaretta passano dall'apparato urinario. Anche una dieta troppo ricca di grassi tra i fattori di rischio per questo tipo di tumore

In Italia i tumori della vescica si collocano al quarto posto per frequenza tra i maschi e all’undicesimo tra le femmine.

Fattori di rischio
Il principale è il fumo di sigaretta, perché le sostanze nocive, una volta inalate, entrano in circolo e passano dalla vescica prima di essere eliminate con le urine. Anche una dieta ad alto contenuto di grassi, fritture e povera di frutta e verdura può predisporre a questo tipo di neoplasia.

Gruppo San Donato

Sintomi
Presenza di sangue nelle urine, sensazione di bruciore alla vescica quando si comprime l’addome, difficoltà e dolore a urinare, facilità a contrarre infezioni.

Diagnosi
Analisi citologica delle urine per la ricerca di cellule tumorali, ecografia, Tac e cistoscopia (si introduce un piccolo tubo a fibre ottiche nella vescica attraverso le vie urinarie per prelevare campioni di tessuto da analizzare).

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Terapie
Ecco le due terapie con cui si affronta il tumore.

Resezione transuretrale endoscopica: indicata quando la malattia è circoscritta alla superficie esterna della vescica (nel 70-80% dei casi), si esegue in anestesia (generale, spinale o epidurale) e consiste nell’asportazione di una o più lesioni mediante uno strumento inserito attraverso l’uretra. La degenza è di due-tre giorni. Talvolta può essere indicata una terapia, con instillazioni vescicali attraverso un catetere, di farmaci chemioterapici o immunoterapici.

Cistectomia: è l’asportazione totale della vescica ed eventualmente dei linfonodi regionali (cistectomia radicale), necessaria quando il tumore è esteso alla muscolatura vescicale. In anestesia generale, richiede un’incisione dell’addome e una degenza di 10-15 giorni.
Se possibile, si procede a una deviazione urinaria costruendo una neovescica utilizzando una parte dell’intestino, a cui saranno collegati gli ureteri. Altrimenti si applica un sacchetto nell’addome per la raccolta delle urine. In casi particolari può essere indicata una chemioterapia pre o postoperatoria.
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Ultimo aggiornamento: 3 dicembre 2010

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