All’elenco degli effetti negativi del fumo si aggiunge un nuovo punto: aumenta l’antibiotico-resistenza di alcuni super batteri. A rivelarlo uno studio pubblicato su Scientific Reports, che avrebbe confermato un sospetto che la comunità scientifica aveva da tempo: le sigarette aumentano la capacità dei batteri di resistere ai farmaci, rendendoli più invasivi e resistenti agli antibiotici. Per approfondire: ecco perché siamo il Paese con più morti a causa dell’antibiotico-resistenza.
Non si conosceva meccanismo
L’effetto di danneggiare le difese contro le infezioni batteriche era già noto agli esperti. Ciò che mancava, e su cui ha fatto luce il nuovo studio, era il meccanismo con cui il fumo agisse in questo senso.
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Infezioni sempre più difficili da curare
Per colmare la lacuna, i ricercatori hanno esaminato l’effetto del fumo di sigaretta sullo stafilococco aureo. Si tratta batterio che può causare polmoniti (sai come funziona il vaccino?), negli ultimi tempi sempre più difficili da curare e potenzialmente letali a causa della diffusione di ceppi resistenti agli antibiotici che vengono prescritti più comunemente.
I batteri esposti al fumo diventano più invasivi
Nel nuovo studio gli esperti hanno esposto al fumo di sigaretta 6 dei più comuni ceppi resistenti al farmaco antibiotico meticillina e hanno notato che, a seguito dell’esposizione, alcuni microrganismi sono diventati più invasivi e persistenti.
Il fumo stimola la mutazione dei batteri
Analizzando il meccanismo, si è visto che il fumo aveva «l’effetto di mutare il Dna del batterio a un ritmo molto più veloce del normale, facendo emergere piccole colonie altamente invasive, difficili da eliminare e collegate a infezioni croniche», ha spiegato Maisem Laabei, ricercatore dell’Università di Bath, nel Regno Unito. «Le condizioni stressanti imposte dal fumo inducono risposte nelle cellule microbiche che portano all’adattamento a condizioni difficili, con l’effetto netto di aumentare la virulenza e il potenziale di infezione».
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