Salute

Il cibo spazzatura inquina l’ambiente

Piatti pronti, carne, uova e pesce di produzione industriale sono fonte di emissioni dannose per l’ambiente, con alti livelli di CO2, e fanno male anche alla salute.

Ci porta al sovrappeso, al colesterolo alto, al maggiore rischio cardiovascolare, a essere di cattivo umore e, adesso, anche a vivere in un pianeta più inquinato. L’impatto del junk-food – il cibo spazzatura, come fritte, salse ipercaloriche, snack –  è anche ambientale: a confermarlo un’ampia indagine pubblicata sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics da un gruppo di ricercatori francesi della Aix-Marseille Université di Marsiglia.

Accanto ai medici, che lo sconsigliano da tempo perché associato a molte malattie croniche come diabete e obesità, da qualche anno si sono aggiunti gli ambientalisti puntando il dito contro le emissioni di CO2 derivate dalla processazione di alcuni alimenti e dallo smaltimento degli scarti. La teoria, oggi, va a braccetto con ciò che dice la scienza: il team francese ha stimato l’impatto ecologico di 391 cibi industriali e non, messo a confronto con il loro valore nutrizionale calcolato, secondo i parametri internazionali, mediante il bilancio di sostanze ‘buone’ tra cui fibre, proteine e ferro, e quelle ‘cattive’ come sodio, grassi saturi e zuccheri raffinati. I cibi meno inquinanti sono risultati essere quelli più equilibrati dal punto di vista nutrizionale, ovvero i più salutari. Bocciati, invece, tutti gli alimenti della categoria junk food e i piatti pronti. Come avere una tavola più ‘green’, quindi? Gli esperti consigliano una riduzione di cibi a base di uova, carne e pesce: in questo studio nessuno ha superato l’esame di impatto ambientale. E nemmeno quello sulla salute, a dimostrazione che ciò che fa male all’uomo fa male anche alla terra. 

Gruppo San Donato

a cura della Redazione

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