Si tratta di un farmaco usato da decenni contro la malaria, ma anche per altre malattie che coinvolgono una eccessiva riposta immunitaria. È diventato un caso internazionale dopo che durante una conferenza stampa tenuta lo scorso 19 marzo, Donald Trump aveva affermato “non sono un medico, ma penso che l’idrossiclorochina sia il farmaco giusto”. Immediatamente molti esperti avevano messo in guardia sul fatto che non esistessero studi clinici che potessero confermare le sue parole.
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Idrossiclorochina: la ricerca francese
Ora è arrivato una ricerca francese che dà ragione proprio agli esperti, smentendo il presidente degli Stati Uniti.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 181 pazienti di Covid 19 che avevano polmonite e avevano avuto la necessità di aver un aiuto con l’ossigeno. Metà di loro aveva assunto idrossiclorochina entro le 48 ore dal ricovero in ospedale. L’altra metà non aveva assunto il farmaco.
I risultati della ricerca
I risultati non lascerebbe spazio a false speranze. Gli esperti non hanno rilevato differenze statisticamente significative nel tasso di mortalità tra i due gruppi, né tra chi è dovuto ricorrere alle cure della terapia intensiva.
Evidenziati gli effetti collaterali che colpiscono il cuore di alcuni pazienti
Lo studio ha messo in luce anche alcune preoccupazioni riguardo ad alcuni effetti collaterali del farmaco. Durante la ricerca 8 degli 84 pazienti che avevano assunto idrossiclorochina hanno sviluppato disturbi al battito cardiaco e hanno quindi dovuto sospendere la terapia. Questo effetto indesiderato era già conosciuto da anni. Anche medici in Svezia e Brasile sono arrivati alla stessa conclusione con l’uso della clorochina, un altro farmaco antimalarico molto simile a questo medicinale.
Idrossiclorochina: secondo gli esperti francesi non ha senso usarla contro Covid
Nello studio francese tra gli 84 pazienti che hanno seguito il trattamento, il 20,2% è dovuto ricorrere alla terapia intensivo o ha perso la vita a sette giorni di distanza. Nei 97 pazienti il dato si è fermato al 20,1 per cento. Il dato è quindi praticamente identico.
In particolare, se facciamo riferimento ai decessi, il 2,8% dei pazienti trattati con il farmaco è morto, mentre tra chi non l’ha assunto la percentuale è del 4,6.
La conclusione degli esperti è che visti i risultati non ha senso utilizzare l’idrossiclorochina nel trattamento anti Covid-19.
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