La tosse è un meccanismo di difesa e pulizia, utilizzato per liberare le vie aeree da un «ospite indesiderato», come l’eccesso di muco, un corpo estraneo, un po’ di polvere, un agente irritante, o per eliminare qualcosa che è andato di traverso durante la deglutizione. Quindi, se è lieve, meglio farla sfogare. In caso intralci le attività normali, per esempio non permette di dormire, allora si possono cercare dei rimedi per alleviarla. Ci sono casi in cui occorre prendere farmaci per la tosse.
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Quali sono i tempi di guarigione della tosse
La tosse che rientra fra i malanni di stagione è quella acuta (dura meno di 3 settimane), causata di solito da un’infiammazione delle alte vie respiratorie (tipo il raffreddore). Per i casi subacuti (la durata è di 3-8 settimane) o cronici (più di 2 mesi), meglio rivolgersi al medico. Esiste anche la tosse di origine psicologica: frequente in bambini e adolescenti, può toccare gli adulti ed è legata a situazioni di disagio.
Farmaci per la tosse secca
Per la tosse secca ci sono i sedativi (compresse, sciroppo, bustine, pastiglie da sciogliere in bocca): non curano la tosse, ma agiscono sul sistema nervoso centrale, su quello periferico (recettori della tosse nelle vie respiratorie) o su entrambi, per alzare la soglia del riflesso che ci fa tossire. I principi attivi contenuti in questi farmaci sono: destrometorfano, dimemorfano, pentoxiverina, oxolamina, pipazetato, butamirato, dropropizina, cloperastina. Attenzione, però: uno dei principi attivi più comuni negli antitosse è il destrometorfano, un oppioide privo di effetti antidolorifici e stupefacenti che interagisce con molti farmaci. Anche gli altri hanno limitazioni e danno effetti collaterali, come la sonnolenza. Meglio quindi chiedere consiglio al farmacista, spiegandogli quali altri medicinali si stanno prendendo. Altra indicazione: vanno presi dopo mangiato per evitare disturbi gastrointestinali e per non più di tre-cinque giorni. Ti potrebbe interessare: Tutti i rimedi e i farmaci contro la tosse secca
Farmaci per la tosse grassa
Se oltre a essere sconquassato dalla tosse sei anche pieno di catarro, dimentica i sedativi della tosse. In questo caso infatti non bisogna calmare la tosse ma aiutare a liberare le vie aeree dal muco: fare il contrario peggiorerà le cose. Ecco i farmaci disponibili:
- Espettoranti (compresse, sciroppo, bustine). Favoriscono l’espulsione del muco e accelerano la liberazione delle vie aeree. Possono essere anche formulati con sostanze naturali, per esempio timo o liquirizia. I principi attivi sono guaifenesina e guaiacolsulfonato. Non hanno particolari controindicazioni, ma di solito contengono zucchero, quindi occhio per chi ha il diabete. Se contengono liquirizia sono controindicati negli ipertesi. Da assumere per 3-5 giorni.
- Mucolitici (compresse, sciroppo, bustine, supposte): aiutano a sciogliere il catarro, rendendone più semplice l’espulsione. Un metodo consigliato per assumerli è l’aerosol, da fare con l’apposita macchinetta. Così le particelle raggiungono direttamente le vie respiratorie. I principi attivi sono: acetilcisteina, bromexina, carbocisteina, ambroxolo, sobrerolo, neltenexina. Non hanno particolari controindicazioni, ma di solito contengono zucchero, per cui vanno usati con cautela dai diabetici. Da assumere per 3-5 giorni.
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Quando andare dal medico
È meglio farsi visitare se la tosse, secca o grassa che sia, è persistente e non scompare nel giro di 7-10 giorni, se sopravviene febbre alta, se fai fatica a respirare, se l’espettorato è giallo-verdastro e denso, se nella tosse ci sono tracce di sangue, se ti viene il torcicollo.
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