Salute

Glaucoma, ovvero il killer del nervo ottico

La malattia è causata da un continuo aumento della pressione del liquido interno dell'occhio. L'importanza della diagnosi precoce

Il glaucoma è una malattia che danneggia, fino a distruggerlo, il nervo ottico. È causato da un continuo aumento della pressione intraoculare, cioè la pressione del liquido interno all’occhio, chiamato umore acqueo, necessario per nutrire e dare consistenza al globo oculare. Perché succede? Perché il deflusso dell’umore acqueo viene ostacolato: il liquido si accumula e la pressione sale. Dopo qualche tempo si produce uno schiacciamento del nervo ottico. Quando le fibre nervose vengono danneggiate, all’interno del campo visivo si generano i cosiddetti scotomi.

 

Queste zone cieche interessano dapprima la parte periferica del campo visivo, per cui il paziente continuerà a vedere in modo nitido nell’area centrale. Ma la visione pian piano si restringerà fino a scomparire.
Quando il nervo ottico è distrutto la cecità diventa irreversibile: è il caso di Andrea Bocelli, il cantante affetto da glaucoma congenito.
Purtroppo i primi problemi si notano quando la malattia ha già sortito i suoi effetti deleteri. L’unica prevenzione possibile è la diagnosi precoce. Quindi, anche se non ci sono sintomi, è importante andare dall’oculista, in presenza di questi fattori di rischio: traumi oculari, casi di glaucoma in famiglia, diabete, forte miopia.
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Ultimo aggiornamento: 11 ottobre 2010
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