Fumare fa ingrassare e non dimagrire. Si aggiunge un altro punto contro il vizio di fumo. Per la prima volta uno studio ha dimostrato che le sigarette aumentano il rischio di grasso viscerale, il più pericoloso per la nostra salute. Si possono leggere i risultati della ricerca sulla rivista scientifica Addiction. In molti erano convinti che fumare avesse solo questo beneficio: cioè far mangiare meno.
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Perché si pensava che fumare facesse dimagrire?
La convinzione nasce dal fatto che in genere chi smette con le sigarette comincia a sentire la necessità di mangiare con maggiore frequenza i cosiddetti comfort food, cioè dolci o cibi pronti.
Questo perché il fumo attiva l’area del cervello della ricompensa, che si accende con il fumo, le sostanze stupefacenti e appunto i comfort food.
Cos’è il grasso viscerale?
Il grasso viscerale è quello che circonda gli organi all’interno dell’addome. Non dovrebbe mai superare il 10% del grasso totale del nostro corpo. Quando va oltre questa cifra aumenta in modo sempre più significativo il rischio di sviluppare malattie croniche importanti come quelle cardiovascolari, quelle del fegato e il diabete di tipo 2 oltre a diversi tipi di tumore.
Lo studio che dimostra come il fumo fa ingrassare
I ricercatori hanno condotto un’analisti statica chiamata Mendelian randomization, che usa differenze genetiche per studiare come i comportamenti o l’ambiente possano influenzare la salute. Identificando i dati genetici possiamo dedurre se una relazione sia causale.
Lo studio dimostra prove importanti sul fatto che fumare e avere grasso addominale sia una relazione causale. Alcuni esperti, che non hanno preso parte allo studio, pur riconoscendone la bontà, sostengono che tendenzialmente chi fuma ha cattive abitudini in generale. Molte persone tendono ad esempio a fumare di più quando sono stressate o quando bevono alcolici.
Se si smette, si dimagrisce?
Una domanda importante a cui dare risposta è se chi smette di fumare possa incidere sul grasso viscerale. Sappiamo con certezza che smettere con le sigarette sia sempre una cosa positiva, ma lo studio non dimostra se ci sia o meno una remissione del grasso viscerale per chi smetta di fumare.