Molti farmaci che si usano nella procreazione assistita e nella terapia dell’infertilità devono essere assunti tramite iniezioni sottocutanee o intramuscolari (leggi: la stimolazione ovarica nella fecondazione in vitro). Da Carlo Gastaldi (puoi chiedergli un consulto ), direttore dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia dell’Istituto clinico Città di Brescia (gruppo ospedaliero San Donato) una guida completa alle iniezioni per indurre l’ovulazione.
Come scegliere. Nel foglietto illustrativo di ogni farmaco è sempre indicato se va somministrato per via intramuscolare o sottocutanea o in entrambi i modi. Una volta scelto uno dei due modi di assunzione del farmaco è preferibile continuare in quel modo per tutta la durata della terapia. Se si vuole cambiare è bene consultare prima il medico.
Chi può farle? In teoria chiunque, e spesso chi si sottopone alle terapie per l’infertilità impara a farsi da sola entrambi i tipi di iniezioni. Tuttavia è preferibile lasciare le intramuscolari alle mani esperte di medici o infermieri.
Dove farle. La zona tipica per le intramuscolari è il muscolo del gluteo e in particolare il quadrante superiore esterno della natica. Le sottocutanee si possono fare in varie zone del corpo: intorno all’ombelico, sui fianchi, nella parte anteriore delle cosce, nella parte alta delle braccia (sia nel lato esterno sia nel lato più interno) e persino nella zona sotto la scapola. Se si devono fare molte iniezioni di seguito è bene alternare la zona, sia per ridurre il rischio di reazioni locali al farmaco, sia per evitare che si formino ascessi.
Come scegliere siringhe e aghi. Alcuni farmaci vengono venduti in una confezione con una siringa preriempita, già pronta per l’uso, ma la maggior parte sono venduti in fiale. Per le intramuscolari si usano siringhe più capienti e con aghi più lunghi e larghi, per le sottocutanee si usano siringhe più piccole con aghi più corti e sottili (del diametro di 25-28 gauge e lunghi 12-16 millimetri). È bene che la siringa sia sempre un po’ sovradimensionata, per evitare che lo stantuffo sia quasi completamente fuori, cosa che rende più scomodo fare l’iniezione. Se per esempio dovete iniettare 2 cc di liquido, vi conviene usare siringhe da 2,5 cc. Poiché spesso servono due aghi diversi (uno per miscelare il farmaco e l’altro per iniettarlo) bisogna usare siringhe con ago staccabile, in modo da poterlo sostituire. Gli aghi vengono venduti anche sfusi.
Preparare l’iniezione. Prima di cominciare, lavarsi bene le mani e fare attenzione a non toccare l’ago.
• Ogni volta che si toglie o si mette un ago su una siringa, coprire l’ago col suo cappuccio.
• Controllare che la confezione del farmaco sia intatta e che il liquido sia limpido e puro; se è torbido o ci sono impurità non va usato.
• Non mescolare mai due farmaci diversi nella stessa siringa, a meno che non sia stato prescritto dal medico.
• La maggior parte dei farmaci deve essere iniettata subito dopo aver aperto la fiala; non tenere il liquido esposto all’aria per più tempo di quello strettamente necessario a preparare l’iniezione.
• Se il farmaco è già pronto per l’uso basta aspirare nella siringa la quantità necessaria.
• Se il farmaco, come nella maggior parte dei casi, è costituito da due fiale, una che contiene un liquido e l’altra che contiene una polvere, bisogna procedere in questo modo: si aspira con la siringa il liquido, si introduce il liquido nella fiala contenente la polvere, si aspetta qualche secondo senza agitare finché non si miscelano (cosa che spesso avviene istantaneamente) e poi si aspira di nuovo tutto il liquido.
• Quando si prepara un farmaco da iniettare per via sottocutanea, conviene usare per i preparativi un ago lungo da intramuscolare (con il quale si pesca bene il liquido dalle fiale) e poi sostituirlo alla fine con l’ago corto da sottocutanea.
• Tenendo la siringa con l’ago rivolto verso l’alto, guardare se ci sono bollicine e, se ci sono, picchiettare con le dita sulla siringa per farle salire verso l’alto; quindi premere leggermente lo stantuffo per fare uscire tutta l’aria insieme a qualche goccia di liquido (non preoccupatevi se in questo modo un pochino di farmaco va perso, i farmaci da iniettare sono dosati in previsione di questa operazione!).
Come fare una sottocutanea. Dopo aver disinfettato la parte, aspettare che il disinfettante si asciughi.
• Impugnare la siringa con la mano dominante come fosse una penna. Usando il pollice e l’indice della mano libera, prendere un pizzicotto di pelle in modo da formare una piega di tessuto cutaneo.
• Con un colpo leggero ma rapido inserire l’ago nel tessuto sotto la pelle con un’inclinazione di 45 gradi, per essere sicuri di iniettare il farmaco senza arrivare al muscolo. I foglietti illustrativi di alcuni farmaci consigliano di eseguire anche nelle sottocutanee la prova di aspirazione per controllare se nella siringa entra sangue, ma molti medici ritengono che sia inutile.
• Lasciare la pelle e iniettare lentamente il liquido. Durante l’iniezione l’ago deve rimanere fermo.
• Sfilare l’ago rapidamente e premere sul punto di iniezione un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante. Non massaggiare, a meno che il foglietto illustrativo non lo richieda.
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