Fecondazione in vitro (Fivet): analisi preliminari per l'uomo

Per disposizione del ministero della Salute per accedere a un ciclo di Fivet (la fecondazione in vitro, uno dei tipi di procreazione medicalmente assistita a disposizione delle coppie con problemi di fertilità) bisogna avere eseguito una serie di analisi preliminari. Questi test servono a ridurre il rischio che eventuali patologie della donna o dell’uomo interferiscano con la terapia.

Ogni centro fornisce l’elenco delle analisi preliminari richieste, che possono variare a seconda di:

Regione di appartenenza del centro,
tipo di problema riproduttivo della coppia,
altri elementi che il medico giudica rilevanti.

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Le analisi preliminari per l’uomo

Ecco un elenco, compilato da Luciana De Lauretis, direttore del Centro Fertilità dell’Istituto Clinico Città Studi di Milano (puoi chiederle un consulto qui), delle analisi preliminari per l’uomo solitamente richieste per accedere alla fecondazione assistita in provetta.

• Gruppo sanguigno.
• Cariotipo, cioè l’insieme delle caratteristiche di forma, dimensione, numero e proprietà dei cromosomi di una data cellula o di un dato organismo, come appaiono durante la mitosi.
• Studio delle microdelezioni del cromosoma Y in caso di liquido seminale con meno di cinque milioni di spermatozoi per millilitro.
• G6Pdh, questo esame valuta l’attività della glucosio 6 fosfato deidrogenasi (G6PD) nel sangue. Se c’è un deficit di G6PD, i globuli rossi diventano più vulnerabili ai danni ossidativi e possono andare incontro ad emolisi.
• Screening della fibrosi cistica.
• Elettroforesi dell’emoglobina.
• Vdrl, è utilizzato per identificare chi molto probabilmente ha contratto la sifilide. Ha bisogno di ulteriori esami per la conferma diagnostica precisa.
• Hcv (cioè epatite C) e markers epatite B (HBsAg, HBsAb e Anti HBcore)
• Hiv
• Spermiogramma
• Tampone uretrale (eventuale)