Quando si parla di fecondazione assistita, si pensa soprattutto al procedimento clinico, al concepimento, alla buona riuscita della gravidanza. Poca riflessione si fa su quello che sarà dopo, sul bambino che nasce e sul suo futuro stato di salute da adulto. Domande che invece si sono posti gli scienziati dell’Università di Melbourne, che quest’anno hanno portato a termine il più grande studio condotto finora a livello globale sulla salute degli adulti concepiti tramite procreazione medicalmente assistita.
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Lo studio
Nella ricerca, pubblicata su Fertility and Sterility, gli esperti australiani hanno messo a confronto due campioni di uomini e donne adulti, con un età compresa tra 22 e 35 anni: 193 erano stati concepiti attraverso la PMA, 86 naturalmente. Le indagini mediche, condotte attraverso dei questionari e delle revisioni cliniche, hanno riguardato la struttura e la funzione vascolare (cioè la pressione sanguigna), i marker metabolici (glicemia a digiuno, insulina e profili lipidici standard), le misurazioni antropometriche e la funzione respiratoria (spirometria) di tutti i partecipanti.
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Sani, con o senza fecondazione assistita
Poche le differenze: dai risultati non sono emerse evidenze di aumento del rischio vascolare o cardiometabolico, né di problemi di crescita o respiratori nel gruppo concepito con fecondazione assistita.
Il commento dell’esperta
Sono risultati buoni anche per Daniela Galliano, direttrice del Centro IVI di Roma: «Sebbene il campione preso in esame sia esiguo, questi risultati fanno ben sperare. L’impatto della fecondazione assistita sulla salute delle persone è un tema di grande importanza al quale noi esperti prestiamo molta attenzione. Parallelamente alla continua ricerca scientifica per migliorare le tecniche di PMA, è fondamentale che nascano queste indagini».
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Follow-up
Secondo gli autori dello studio, tuttavia, l’osservazione dei partecipanti negli anni successivi per verificare anche la salute riproduttiva e altri eventuali insorgenze rimane importante.
Fonte: studio pubblicato su Fertility and Sterility (aprile 2019)
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