Sesso e calcoli renali. Una ricerca indonesiano sostiene che ci sia un modo molto piacevole per eliminare queste formazioni minerali che danno dolori estremamente acuti. In genere il consiglio che i medici danno ai propri pazienti è quello di bere acqua per cercare di prevenirli quando non ci sono o di espellerli in modo naturale. Secondo il nuovo studio anche fare sesso o masturbarsi tre volte a settimana funziona.
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Calcoli renali: colpiscono dopo i 30 anni e sono comuni
Quando i calcoli diventano troppo grandi, possono diventare estremamente dolorosi. Di solito è necessario un intervento chirurgico per rimuoverli. I chirurgi utilizzano un laser per rompere la pietra in piccoli pezzi in modo che possa passare attraverso l’apparato urinario in modo naturale. A volte è necessario rimuoverli chirurgicamente.
Chi soffre di piccoli calcoli, che possono comunque causare disagio, sono incoraggiati a bere molti liquidi e ad assumere farmaci chiamati alfa-bloccanti che aiutano i calcoli a passare naturalmente, grazie al fatto che sono in gradi di rilassare i muscoli del tratto urinario.
Sesso e calcoli renali: durante l’orgasmo si rilassa la muscolatura intorno alla vescica
I ricercatori dell’Università Airlangga in Indonesia hanno analizzato cinque studi precedentemente eseguiti sul rapporto tra sesso e calcoli renali. Ebbene, dall’analisi di questi lavori hanno capito che la contrazione e il rilassamento dei muscoli del collo della vescica che si verificano durante l’orgasmo e l’eiaculazione possono anche aiutare a fare passare i calcoli renali. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Sexual Medicine. Quando la muscolatura si rilassa infatti i calcoli sono spinti a passare attraverso l’uretra per poi essere espulsi.
Tutti i risultati della ricerca
Il team di lavoro ha messo sotto la lente di ingrandimento centinaia di persone, suddivise in due gruppi. Il primo doveva masturbarsi o fare sesso almeno tre volte a settimana, il secondo doveva astenersi completamente. I risultati hanno dimostrato che il tasso di espulsione era 5,7 volte superiore nel gruppo di attività sessuale. Anche il sintomo più fastidioso e quindi il dolore scende del 62% in chi ha almeno tre orgasmi alla settimana. Le possibilità di doversi sottoporre a un intervento chirurgico scendono del 20 per cento.