Single e malattie cardiache. Il binomio è d’obbligo dopo che uno studio presentato al congresso mondiale di cardiologia ha dimostrato che gli uomini che non si sono mai sposati hanno il doppio delle possibilità rispetto agli sposati di soffrire di insufficienza cardiaca. Questo risultato mette in luce quindi non solo le differenze di genere, ma anche di stato civile.
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Single e malattie cardiache: il rischio scompenso cardiaco
I ricercatori spiegano che esiste una relazione tra lo stato sentimentale di una persona e la prognosi clinica di insufficienza cardiaca. I risultati sono così convincenti che il gruppo di studio consiglia ai medici cardiologici di inserire l’essere maschio e single tra i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
L’insufficienza cardiaca si chiama anche scompenso cardiaco. Si tratta di una condizione per cui il cuore non riesce a pompare sangue in quantità sufficiente. In genere ha una progressione lenta. A volte occorrono anni perché si manifesti. È una malattia abbastanza diffusa. In Italia lo scompenso interessa il 2% della popolazione, circa 1.200.000 di pazienti con una crescita media del 2,3% nei prossimi 10 anni. Questa condizione è una delle principali cause di malattie cardiovascolari e morte.
Single e malattie cardiache: non succede a donne, vedovi e divorziati
I ricercatori hanno utilizzato i dati contenuti nel Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis. Si tratta di uno studio che contiene informazioni sulla salute cardiovascolare di quasi 7.000 americani adulti. Quasi un centinaio di loro ha sviluppato un’insufficienza cardiaca. Gli esperti hanno scoperto che gli uomini single avevano più del doppio delle probabilità di morire entro circa 5 anni dalla diagnosi, rispetto alle donne di qualsiasi stato civile. Gli scapoli incalliti avevano un rischio 2,2 volte più alto di morire rispetto agli uomini sposati. Gli uomini che erano vedovi, divorziati o separati però non avevano un rischio maggiore di morte rispetto agli uomini sposati.
Servono nuovi studi
Questa situazione non è riscontrata nelle donne. Lo studio non ha spiegato i motivi per cui gli uomini mai sposati hanno un rischio così alto. I ricercatori hanno già annunciato nuovi studi per capirne le ragioni. Le ipotesi principali sono che alla base ci possa essere la solitudine, ma anche la peggiore aderenza alle terapie. Anche lo stile di vita incide molto: in genere mangiano peggio e bevono più alcolici.