I medici che hanno in cura il pontefice all’ospedale Gemelli di Roma hanno deciso di sottoporlo a emogasanalisi. Bergoglio è stato ricoverato il 29 marzo per difficoltà respiratorie e un senso di oppressione al petto che facevano pensare a una fibrillazione atriale, un’aritmia che colpisce il cuore.
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Cos’è l’emogasanalisi?
Si tratta di un esame che consente di verificare l’efficacia del sistema respiratorio e cardiocircolatorio di un paziente. Il medico preleva del sangue arterioso per analizzarne la concentrazione di gas e altri parametri, come il pH ematico. È tra i test più usati per indagare i livelli di scambio gassoso negli alveoli polmonari, che è fondamentale per l’ossigenazione del sangue. Sono informazioni particolarmente preziose per arrivare alla diagnosi del problema e poter intervenire di conseguenza con la terapia più indicata. Con questo esame si possono “scoprire” diverse malattie che possono interessare il paziente. Oltre a quelle cardiache e polmonare, anche patologie dei reni, diabete, le apnee notturne, overdose di stupefacenti, infezioni e traumi cerebrali.
Cosa avviene durante l’esame?
Il medico può fare il prelievo dall’arteria radiale all’altezza del polso o in quella radiale, oppure nella piega anteriore del gomito. Altrimenti si può fare il prelievo anche dall’arteria femorale nella zona dell’inguine. A volte si può decidere di usare anche un anestetico locale, per rendere il test meno doloroso. Poiché le arterie si trovano più in profondità rispetto alle vene, infatti il prelievo è decisamente più fastidioso rispetto a un normale esame del sangue.
Vantaggi e svantaggi dell’emogasanalisi
Uno dei vantaggi di questo test è la velocità con cui arrivano i risultati. Già dopo dieci minuti gli esiti possono essere analizzati. Si tratta di un esame fastidioso, ma non rischioso. Si può avere un po’ di sanguinamento, che può diventare importante se il paziente sta seguendo una terapia anticoagulante. In molti lamentano anche una sensazione di giramento di testa e di nausea durante il prelievo. Molto raramente può avvenire un danneggiamento di un nervo che si trovi vicino all’arteria o una lesione proprio all’arteria scelta.