L’esperto Fabio Antonaci, professore associato di neurologia all’Università di Pavia, ci spiega quali sono i sintomi, le cause e le possibile terapie dell’emicrania con aura.
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Definizione
L’emicrania con aura si definisce tale quando sintomi neurologici, come formicolii al braccio o alla mano dal lato del dolore o alterazioni visive, completamente reversibili e di breve durata (di solito da cinque a venti minuti) precedono ma anche accompagnano e seguono il mal di testa tipico, ossia il dolore da una parte della testa. Rispetto all’emicrania senz’aura, nell’emicrania con aura gli attacchi dolorosi sono meno frequenti e hanno un andamento nel tempo più irregolare.
Sintomi
I sintomi più frequenti dell’emicrania con aura sono sintomi visivi quali annebbiamento della vista, lampi o bagliori colorati a zig zag, scintille luminose, visione deformata degli oggetti.
I disturbi della sensibilità sono meno frequenti e possono seguire il disturbo visivo, come formicolii o come punture di spillo o ridotta sensazione tattile, che partono dalla mano e si diffondono all’avambraccio e alla bocca; a volte compaiono disturbi della forza (debolezza a un braccio e/o a una gamba) o alterazioni del linguaggio (difficoltà a esprimersi). Più rari sono disturbi di altro tipo (disturbi della coscienza, disorientamento, confusione, mancanza di equilibrio).
Anche se raramente, l’aura può iniziare contemporaneamente al mal di testa, oppure durare oltre i 60 minuti, o presentarsi in modo isolato, senza il consueto mal di testa (aura sine haemicrania).
Cause
Molteplici sono i fattori che possono scatenare un attacco doloroso di emicrania con aura. Non sono uguali per tutti gli individui e ogni paziente presenta una personale suscettibilità a ognuno di essi. Sarà suo compito cercare di mettere in relazione un determinato fattore con lo scatenarsi del suo personale attacco di mal di testa in modo da adottare il comportamento più adatto per poterli evitare. Le cause più frequenti di emicrania sono stress emotivo e fisico, variazioni meteorologiche, fumo di sigaretta, squilibrio tra sonno e veglia, dolori muscolari e scheletrici, fluttuazioni ormonali nelle donne.
Diagnosi
Nella grande maggioranza dei casi, per fare una diagnosi di emicrania con aura al medico basta un’attenta descrizione dei sintomi e un accurato esame obiettivo del paziente. Invece, se si tratta di cefalea di recente insorgenza o che ha avuto un improvviso peggioramento, il percorso diagnostico può avvalersi di alcuni esami strumentali, come la TAC encefalo.
Cure
Per l’emicrania con aura sono efficaci i farmaci da prendere al bisogno e la terapia preventiva.
• Terapia sintomatica: prevede l’assunzione di farmaci per bloccare l’attacco di mal di testa nel più breve tempo possibile e per ridurre i sintomi associati, come la nausea e il vomito. È consigliabile quando il dolore o gli altri disturbi dell’attacco sono importanti e tali da limitare o impedire le normali attività. In genere, è opportuno assumere il farmaco consigliato entro la prima mezz’ora dall’insorgenza dell’emicrania. Il tipo di medicina, le dosi e le vie di assunzione (per bocca, in supposte, per via iniettiva o per spray nasale) vanno valutati in base alle caratteristiche di ogni singolo paziente.
Analgesici e antinfiammatori sono adatti alle forme blande e sporadiche di mal di testa, ma quando occorre trattare cefalee importanti che si presentano anche più volte la settimana con particolare gravità sono indicati i cosiddetti triptani, che dovranno essere scelti dal medico in base alle caratteristiche dell’attacco e del singolo paziente, considerando anche le possibili controindicazioni.
• Terapia di profilassi: si basa su farmaci per ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi dolorosi, pertanto verrà consigliata a quei pazienti che presentano attacchi di mal di testa molto frequenti, di media e forte intensità e molto disabilitanti. La terapia va mantenuta per un periodo di almeno tre-sei mesi, evitando sospensioni improvvise. Le classi farmacologiche utilizzate nella profilassi, dietro prescrizione medica, sono beta-bloccanti, calcioantagonisti, antiepilettici o neuromodulatori, antidepressivi, antagonisti serotoninergici, inibitori dell’angiotensina, acetilsalicilico e analgesici non steroidei.
Cura senza farmaci
Alcuni studi scientifici dimostrano che, per certi specifici casi di emicrania con e senza aura, sono utili in associazione terapie non farmacologiche come il biofeedback e il training di rilassamento. Anche l’ipnosi, l’agopuntura e gli estratti di certe piante possono aiutare nel controllo del mal di testa. Tuttavia, non tutti sono ben validati nella letteratura scientifica e ricordiamo, nel caso della piante, che anche se si tratta di sostanze naturali possono comunque avere delle interazioni con i farmaci.
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