«Con l’avanzare dell’età è normale che stile di vita e abitudini si modifichino, in relazione anche alla propria condizione psicologica e fisica. E molti sono colti dal timore di perdere efficienza e smalto». Roberto Pani è specialista in psicologia clinica, docente di psicopatologia all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna e psicanalista (puoi chiedergli un consulto qui).
I VANTAGGI DEL RALLENTARE. Dopo essersi impegnati a fondo per lunghi anni, è più che meritato concedersi una dose maggiore di libertà e di riposo, grazie a una minore oppressione dovuta ai doveri professionali e agli impegni quotidiani e familiari a cui far fronte. Ed è estremamente salutare liberarsi dallo stress che questi comportano per dedicarsi più a se stessi. Può essere il momento di realizzare i propri sogni nel cassetto.
GLI SVANTAGGI. Il rischio di assumersi meno impegni di prima, e magari meno importanti, come nel tipico caso di chi lascia il lavoro per andare in pensione, è quello di avvertire un senso di vuoto e di solitudine, quando non addirittura di inutilità e di perdita di valore. È come se venissero a mancare quei contenuti che davano un senso alla vita e un motivo di considerazione da parte degli altri. E questo, in una sorta di circolo vizioso, provoca un aumento dello stress per insoddisfazione. Si rischia di isolarsi, di perdere le motivazioni e di avvicinarsi alla depressione.
I VANTAGGI DEL SUPERLAVORO. Proprio come nel caso di Nino Frassica, c’è chi sceglie di buttarsi a capofitto in molteplici attività e interessi, diventando iperattivo per sentirsi sempre pienamente efficiente, mantenere stretta la posizione ottenuta nella vita ed esorcizzare lo spettro dell’invecchiamento. Scelte assolutamente positive, purché vissute con rilassatezza, libertà e consapevolezza. Tenere il cervello sempre attivo è il primo segreto per non invecchiare, ma occorre non rendere il tutto troppo stressante.
GLI SVANTAGGI. Affaticarsi troppo, fisicamente e psicologicamente, in un momento in cui si ha bisogno di possedere e assaporare il senso della vita e di se stessi, rischia di oscurare il piacere di sentirsi liberi di fare le proprie scelte. Esagerare equivale a negare un cambiamento naturale e inevitabile dovuto al trascorrere degli anni.
I CONSIGLI. Raggiungere l’età pensionabile rappresenta spesso un traguardo difficile da metabolizzare e vivere con serenità. Per prima cosa, quindi, occorre non isolarsi e socializzare per favorire un benefico interscambio, sia con amicizie di vecchia data, sia con nuove conoscenze.
Che possono facilmente concretizzarsi dedicandosi a interessi e passioni personali, meglio ancora se favoriscono anche la possibilità di mantenersi in forma, come il ballo o un’attività sportiva. È importante, infatti, evitare la vita sedentaria per mantenere attivi fisico e cervello, evitando di dormire molto più di prima e cercando di tenere immutati i propri ritmi biologici.
Va benissimo viaggiare, perché apre gli orizzonti e stimola la curiosità. E, se capita, fa benissimo anche innamorarsi, perché si mettono in circolo le endorfine: l’attività emotiva e sessuale riattiva funzioni organiche e psicologiche come il desiderio e l’autostima, l’ottimismo e la speranza. E quindi non solo ringiovanisce, ma allunga la vita. Chi invece ama fare il nonno si occupi pure dei nipotini, purché non organizzi interamente la vita in loro funzione: si rischia di diventare passivi e chiudersi in ruolo parallelo.
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