Quali sono i pericoli della diossina? In realtà l’Istituto Superiore di Sanità parla di diossine, perché sono diverse le sostanze che hanno caratteristiche simili:
- le policlorodibenzodiossine,
- i policlorodibenzofurani,
- alcuni policlorobifenili.
In questo articolo
La legge italiana dopo la tragedia di Seveso è particolarmente severa
La stragrande maggioranza di loro è prodotta dalla combustione naturale, accidentale o provocata dall’uomo. Le nuove leggi sui metodi di produzione industriale e di incenerimento dei rifiuti ha portato a una drastica riduzione del rilascio nell’ambiente delle diossine. Nei Paesi dell’Ue si calcola una diminuzione dell’80 per cento. Ad esempio i policlorobifenili sono vietati e la loro presenza è data solo da vecchie produzioni industriali.
Pericoli della diossina: queste molecole si degradano molto difficilmente
Il problema di queste molecole è che appartengono agli inquinanti organici persistenti, quindi si degradano molto difficilmente. Riescono a raggiungere anche luoghi molto distanti dalla zona di rilascio. Per eliminare le molecole di diossina ci vogliono più di dieci anni. Essendo simili alle sostanze grasse, quando entrano nel corpo umano si localizzano proprio nel tessuto adiposo.
La diossina negli alimenti
Le diossine entrano nella catena alimentare perché si depositano ovunque. Ecco perché la principale fonte di esposizione per l’uomo deriva proprio dagli alimenti, soprattutto quelli più grassi, come:
- la carne rossa,
- il salmone,
- il tonno,
- pesce azzurro,
- i formaggi e i latticini in genere.
Molto più raramente possiamo inalarle o assumerle con il contatto con la pelle. Le diossine presenti nel corpo umano sono misurabili con un esame del sangue. Attualmente anche per l’introduzioni di leggi severe la presenza di queste molecole è generalmente molto bassa e in continua diminuzione.
Pericoli della diossina: quali sono gli effetti sulla salute umana?
Ci sono due tipi di esposizione: acuta e cronica.
Conseguenze dell’esposizione acuta
L’esposizione acuta è limitata nel tempo ma ad alti livelli di diossine e può causare anche gravi effetti sulla salute umana:
- alterazioni della funzionalità del fegato,
- malattie della pelle,
- difficoltà nel metabolismo del glucosio.
Conseguenze dell’esposizione cronica
L’esposizione cronica riguarda dosi più basse, ma per periodi di tempo più lunghi. Le conseguenze sono:
- danni al sistema immunitario ed endocrino, in particolare alla tiroide,
- se avviene durante la gravidanza problemi importanti nello sviluppo del feto.
Danni della diossina e tumori
Alcune diossine possono aumentare il rischio di cancro, soprattutto quelli del tessuto linfatico, diverse forme di leucemia, linfomi non-Hodgkin e tumore al seno.