In questo articolo
La sindrome del Lupo Mannaro
Chiamata anche ipertricosi, è una rara sindrome caratterizzata da un’anormale crescita di peli su tutto il corpo, viso compreso. Sono risparmiati i palmi di mani e piedi. È una malattia genetica e chi ha la sindrome del Lupo Mannaro la trasmette ai propri figli. Sono circa un centinaio i casi noti di ipertricosi in tutto il mondo. Tendenzialmente non presentano problemi ormonali o metabolici e solo in casi rarissimi la sindrome è accompagnata da anomalie ai denti e alla forma del viso. In realtà la persona è in salute, ma l’impatto psicologico è devastante.
Cecità facciale
Il nome scientifico è prosopagnosia, ma nel mondo anglosassone è conosciuto come face blindness, cecità facciale appunto. Le persone che ne sono colpite non riescono a ricordare i volti, neanche quelli dei familiari più stretti. Ma non solo. Ci sono diversi gradi di questa malattia e nei casi più gravi il paziente non solo non riconosce neppure la propria faccia, ma può arrivare anche a scambiare i volti per oggetti. La prosopagnosia non c’entra nulla con la perdita di memoria. Può accadere in seguito a ferite alla testa, malattie neurodegenerative o ictus. Ci sono anche rari casi di prosopagnosia congenita.
La sindrome della Bella Addormentata
Il nome scientifico è sindrome di Kleine-Levin. Esattamente come la principessa Aurora, le persone con questa condizione neurologica cadono in sonni molto lunghi. Possono arrivare a dormire anche venti ore al giorno e questo può andare avanti per settimane intere. Generalmente questi episodi di sonno prolungati sono preceduti da sintomi simili a quelli dell’influenza. Nelle poche ore che sono svegli, hanno strani comportamenti come mangiare eccessivamente, comportarsi da bambini e avere allucinazioni. La sindrome colpisce molto più spesso gli uomini: il 70% di chi ha questa sindrome è un ragazzo adolescente. Generalmente passa da sola quando il paziente raggiunge l’età adulta.
La sindrome della mano aliena
Questa sindrome è caratterizzata da movimenti involontari di un arto, generalmente la mano, che sembra avere vita propria. Le persone colpite da questa sindrome possono arrivare a pensare che la mano non faccia parte del loro corpo. Molto spesso i pazienti danno un nome alla mano e si comportano con lei come se fosse una persona. La terapia prevede iniezioni di botox e terapia cognitivo-comportamentale. Può essere molto pericolosa, perché spesso ci si colpisce violentemente con la mano.
La sindrome dell’Uomo Pietra
È una malattia che colpisce il tessuto connettivo dei legamenti, dei tendini o dei muscoli dello scheletro che diventano ossa. Le persone che vivono con questa condizione, chiamata fibrodisplassia ossificante progressiva possono arrivare a non riuscire più a muoversi e possono avere gravi difficoltà anche a mangiare e respirare. Il primo sintomo è una deformazione all’alluce che può colpire già dalla nascita. Nel tempo, la malattia progredisce, generalmente partendo dal collo e dalla spalle.
La sindrome dell’impostore
È stata diagnosticata per la prima volta nel 1978 dalle psicologhe Pauline Rose Clance e Suzanne Imes e viene descritta come un sentimento di inettitudine che colpisce le donne che hanno grande successo, anche se in casi molto rari può colpire anche gli uomini. Chi è colpito da questa sindrome pensa di non essere all’altezza dei risultati raggiunti, fino a sentirsi dei veri e propri impostori. Per esempio possono credere che siano riusciti a entrare in una scuola molto prestigiosa solo per errore o fortuna o che il loro successo professionale sia semplicemente il frutto di una sovrastima delle loro capacità.
La sindrome del corpo morto
Conosciuta nel mondo medico come sindrome di Cotard dal nome del neurologo francese che la descrisse per primo nel 1880. La persona che ne è colpita pensa di essere morta o di non avere l’anima o che alcune parti del proprio corpo – che in realtà sono intatte – non ci siano. Colpisce pazienti che hanno una grave depressione. La sindrome di Cotard è una delle malattie più rare oggi conosciute. Si stima esserci non più di un centinaio di casi noti alla scienza.
Batterio mangia carne
Il nome scientifico è fascite necrotizzante e si tratta proprio di un’infezione batterica alla pelle che “mangia” gli strati profondi della pelle e dei tessuti sottocutenei che si espande rapidamente attraverso la componente molle del tessuto connettivo. L’infezione si propaga molto velocemente e può essere anche mortale, ma se presa in tempo può essere curata con antibiotici e chirurgia. La fascite necrotizzante è rara soprattutto tra le persone sane. I batteri entrano da una ferita, quindi bisogna stare molto attenti quando se ne ha una.
La sindrome di Alice
Le persone che ne sono colpite hanno visioni o percezioni distorte che possono convincerle che parti del loro corpo siano molto più grandi o molto più piccole di quanto non siano in realtà. Colpisce soprattutto chi soffre di emicrania o epilessia, ma può essere causata da un’infezione virale o dall’abuso di stupefacenti.
Sindrome della Mucca Pazza
La famigerata encefalopatia spongiforme bovina fu al centro dell’attenzione dei media di tutto il mondo nella metà degli anni Novanta. Le persone non possono prendere la sindrome della mucca pazza, che colpisce il cervello e la spina dorsale delle vacche. Si chiama così perché le mucche che ne sono colpite agiscono violentemente o nervosamente. Quella che colpisce l’uomo è una sindrome ad essa collegata, la variante Creutzfeldt-Jacob, che è fatale. La trasmissione avviene dopo aver mangiato cibo contaminato.
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
I 17 cibi più pericolosi del mondo
Dolore, burocrazia e disinformazione: la “prigione” dei bimbi farfalla