Attività fisica e diabete di tipo 2 sono un binomio importante per la gestione della malattia, insieme a una dieta ipocalorica. La conferma arriva da una nuova ricerca, che sottolinea come un regime alimentare ipocalorico, associato all’esercizio fisico, possa migliorare significativamente la funzione delle cellule beta pancreatiche, cruciali per la produzione di insulina. Per approfondire, leggi lo studio completo pubblicato sulla rivista scientifica Nature Metabolism.
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Nuova ricerca: l’impatto di dieta ed esercizio sul diabete di tipo 2
Un recente trial clinico ha indagato l’effetto dell’esercizio fisico in combinazione con una dieta ipocalorica sulla funzione delle cellule beta pancreatiche in pazienti con diabete di tipo 2 di recente diagnosi.
Lo studio ha coinvolto 82 partecipanti (età media 58,2 anni), suddivisi in quattro gruppi:
- Cure standard
- Dieta ipocalorica senza esercizio
- Dieta ipocalorica con esercizio moderato (3 volte a settimana)
- Dieta ipocalorica con esercizio intenso (6 volte a settimana).
Quali sono i risultati?
I risultati hanno dimostrato che l’aggiunta dell’esercizio fisico, soprattutto se intenso, migliora in modo significativo la funzione delle cellule beta:
- Dieta senza esercizio: miglioramento del 58%
- Dieta con esercizio moderato: miglioramento del 105%
- Dieta con esercizio intenso: miglioramento del 137%
Perché più esercizio porta maggiori benefici
L’efficacia del trattamento è risultata dose-dipendente: maggiore è il volume di esercizio, più significativi sono i miglioramenti nella funzione beta-cellulare. Questo evidenzia come l’attività fisica non sia solo un complemento, ma un elemento essenziale per la gestione del diabete di tipo 2.
Come dieta ed esercizio possono cambiare il decorso del diabete
L’adozione di un programma che combini alimentazione controllata ed attività fisica regolare può influire positivamente sul decorso del diabete di tipo 2, soprattutto nelle fasi iniziali. Questa strategia non solo aiuta a gestire meglio i livelli di glicemia, ma potrebbe anche rallentare o invertire la progressione della malattia.
Cos’è il diabete di tipo 2 e chi è più a rischio
Il diabete di tipo 2 si caratterizza per una condizione di insulino-resistenza, ossia l’incapacità dell’organismo di utilizzare correttamente l’insulina prodotta dal pancreas. Con il tempo il pancreas riduce progressivamente la sua capacità di secernere l’ormone, aggravando la condizione.
Sebbene sia più comune in età adulta, il diabete di tipo 2 sta aumentando anche tra i giovani. I principali fattori di rischio includono:
- Obesità
- Sedentarietà
- Dieta poco salutare
- Predisposizione genetica
Le persone con una storia familiare di diabete, in sovrappeso e abitudini alimentari ricche di zuccheri e grassi saturi sono particolarmente esposte al rischio di sviluppare la malattia.
Complicanze del diabete non gestito
Se non trattato, il diabete di tipo 2 può portare a complicazioni gravi, tra cui:
- Neuropatia diabetica
- Malattie cardiovascolari
- Insufficienza renale
- Retinopatia, con possibile perdita della vista
Conclusione
Integrare esercizio fisico e dieta ipocalorica nella gestione del diabete di tipo 2 rappresenta una strategia promettente per migliorare la qualità di vita dei pazienti. La chiave del successo risiede nella costanza e nell’approccio personalizzato, supervisionato da professionisti qualificati.