I denti sovrannumerari, chiamati anche iperdonzia, possono essere una sorpresa per molti. Si tratta di denti in eccesso rispetto alla normale dentatura, e possono essere associati a malattie rare o problemi di sviluppo, ma a volte sono del tutto innocui. In questo articolo esploreremo cosa sono i denti sovrannumerari, perché si verificano e quando è necessario intervenire con l’estrazione.
In questo articolo
Che cosa sono i denti sovrannumerari?
I denti sovrannumerari sono denti che si sviluppano in aggiunta ai 32 denti permanenti. Possono comparire in qualsiasi punto dell’arcata dentale, ma solitamente si trovano tra gli incisivi o vicino ai molari.
«Questi denti extra possono presentarsi più frequentemente tra i denti permanenti piuttosto che nei denti da latte, con un’incidenza variabile tra lo 0,3% e il 3,8% della popolazione». Raffaele Vinci è professore associato di Malattie odontostomatologiche, direttore della scuola di specializzazione in Chirurgia orale e responsabile dell’Unità dipartimentale di Chirurgia orale dell’Università Vita Salute San Raffaele Milano.
Cause e fattori di rischio
L’iperdonzia è una condizione multifattoriale che può essere dovuta a fattori genetici e ambientali. La teoria più accreditata è quella dell’iperattività della lamina dentale durante lo sviluppo embrionale, ma non esistono ancora prove definitive. In alcuni casi, i denti sovrannumerari possono essere associati a sindromi rare, come la displasia cleidocranica o la sindrome di Ehlers-Danlos.
Sintomi e complicanze
La presenza di denti sovrannumerari può causare problemi come:
- malocclusione dentale,
- dolore,
- difficoltà nella masticazione e problemi estetici.
- Nei casi più gravi, i denti extra possono bloccare la crescita dei denti vicini o provocare infezioni.
Tuttavia, in alcuni casi, questi denti non danno alcun fastidio e possono essere scoperti solo attraverso esami radiografici.
Quando è necessario estrarre i denti sovrannumerari?
L’estrazione dei denti sovrannumerari è consigliata quando questi causano complicazioni come malocclusione o ritardo nella crescita degli altri denti. Se invece i denti non causano problemi, gli esperti suggeriscono di monitorare la situazione attraverso visite periodiche dal dentista.
Visite di controllo e prevenzione
Gli specialisti raccomandano di portare i bambini dal dentista già a partire dai 18 mesi per monitorare lo sviluppo della dentatura e prevenire eventuali problemi legati all’iperdonzia. In caso di ritardo nell’eruzione dei denti permanenti, è opportuno eseguire esami radiografici per verificare la presenza di denti sovrannumerari.
Testo di Antonella De Minico
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