Salute

Infezioni da funghi: curare la pityriasis versicolor

Le macchie biancastre sul tronco sono causate da un fungo. Sintomi e terapie

Infezioni da funghi: la pityriasis versicolor è un’infezione fungina che si può contrarre nello spogliatoio, dovuta a un saprofita cutaneo chiamato Malassetia Furfur.

Quali sono i sintomi della pityriasis versicolor?

«Si caratterizza per la presenza sul tronco di macchie biancastre, a volte brunastre e che si squamano», dice Salvatore Cicero, dermatologo membro dell’Isplad.

Gruppo San Donato

Sintomi delle infezioni da funghi in generale

I sintomi delle micosi possono variare a seconda del tipo di micosi che ci ha colpiti e della zona del corpo interessata. Le manifestazioni più comuni sono:

  • prurito,
  • arrossamento,
  • desquamazione della pelle,
  • formazione di vesciche,
  • cambiamenti nella forma o nel colore delle unghie,
  • perdita dei capelli.

Quali sono i fattori di rischio?

I fattori di rischio per lo sviluppo delle micosi includono:

  • l’eccessiva umidità della pelle,
  • le temperature elevate,
  • la mancanza di igiene,
  • il contatto diretto con persone infette,
  • il sistema immunitario compromesso,
  • il diabete,
  • l’uso prolungato di antibiotici o corticosteroidi.

La diagnosi delle micosi di solito viene fatta attraverso un esame fisico e la valutazione dei sintomi da parte di un medico dermatologo.

Quali sono le terapie per le infezioni da funghi?

Ci possono essere diversi rimedi. I più utilizzati sono creme, unguenti e lozioni per uso topico a base di antimicotici come tioconazolo o econazolo, da applicare per alcune settimane.

Nei casi più complessi sono necessari farmaci antimicotici per via orale a base di fluconazolo, itraconazolo, da assumere per una o due settimane.

Spesso bisogna intervenire anche sull’alimentazione. Per rinforzare la terapia anti micosi occorre cercare di evitare alcolici, zuccheri e lieviti. Abbinare una dieta severa di questo tipo per alcune settimane riesce a garantire una migliore e più veloce guarigione.

Tratto dal sito della Società Internazionale-Italiana di Dermatologia Plastica-Estetica e Oncologica (Isplad).

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