Covid provoca un forte diradamento dei capelli in più del 30% delle persone che ne sono colpite. Il dato arriva dal Congresso Sidemast, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse. In realtà già da aprile i dermatologi avevano cominciato a collegare Covid-19 a un problema ai capelli che arriva tra l’altro trascorsi 30 – 90 giorni dall’infezione. Il dato potrebbe essere sottostimato, perché molti pazienti sono anziani e i capelli li hanno già persi da tempo. Quindi questo 30% si riferisce a chi i capelli ancora ce li ha.
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Covid fa perdere i capelli: si tratta di telogen effluvium
Dal punto di vista della diagnosi questa situazione rientra nel telogen effluvium acuto di grande entità. Si tratta di una condizione in cui si assiste a una perdita importante e generalizzata di capelli nella fase di riposo del ciclo del follicolo. Chi ne è colpito se ne accorge in genere mentre si lava i capelli e si spazzola. Spesso si trovano intere ciocche sul cuscino al risveglio. Il telogen effluvium può essere sostanzialmente di due tipi:
- Acuto, quando la causa della caduta è un evento molto stressante e di breve durata, come una malattia, un incidente o un ricovero ospedaliero. In genere la situazione torna normale in qualche settimana.
- Cronico, quando la caduta dei capelli è più modesta ma perdura nel tempo. Generalmente colpisce le donne. Di solito è causato da problemi psicologici o alla tiroide, carenze nutrizionali, uso prolungato di alcuni farmaci.
Covid fa perdere i capelli: poi ricrescono? In genere sì, ma è presto per dirlo
Nel caso di Covid si tratta di telogen effluvium acuto di grande entità, visto che si possono perdere fino a 200-300 capelli al giorno. La buona notizia è che essendo acuto a un certo punto il diradamento si ferma e i capelli dovrebbero ricominciare a crescere. Se però era già in corso una perdita dei capelli naturali, il fenomeno può diventare cronico. Ricordiamo inoltre che i capelli crescono più o meno di un centimetro al mese. Quindi comunque ci vorrà un po’ a tornare alle consuete acconciature, specie se si portano i capelli lunghi. C’è un altro problema. In realtà si sta ancora studiando la malattia e non c’è certezza che poi i capelli ricresceranno davvero.
Ci sono due forme di caduta dei capelli a causa di Covid. Ce n’è una immediata durante la fase acuta della malattia. È la variante più rara, che interessa più o meno il 10% dei pazienti, e sembra sia dovuta a un’azione diretta del virus sui follicoli piliferi o sui vasi sanguigni del cuoio capelluto. Molto più comune invece la forma di diradamento che compare dopo almeno un paio di mesi dall’infezione. Le cause possono essere diverse, dalla febbre alta alla ipossia, cioè la carenza di ossigeno, i farmaci assunti, la perdita di peso.
Quali sono le possibili cure?
In genere si raccomanda l’applicazione di corticosteroidi direttamente sul cuoio capelluto per un periodo che oscilla tra le 4 e le 6 settimane. In questo modo si può fermare il rilascio di citochine che causano la caduta dei capelli. Ci si può rivolgere anche a integratori alimentari specifici per i capelli.
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