Ristoranti e pizzerie stanno tornando ad aprire le loro cucine e i loro forni anche per il consumo sul posto e non solo per il takeaway. I proprietari e i gestori dei locali devono sottostare a regole inedite e molto precise, tra cui la distanza tra i tavoli, la sanificazione, l’uso delle mascherine per i propri dipendenti e collaboratori. Insomma, come rispondere alla domanda: quanto è sicura andare a mangiare nei ristoranti?
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Mangiare nei ristoranti: con un sintomo anche molto lieve non uscire mai
La prima regola di educazione civica ci impone che se dovessimo avere dei sintomi anche molto lievi che potrebbero far pensare di essere stati contagiati, non dobbiamo andare nei luoghi pubblici. Basta un raffreddore, la tosse, qualche linea di febbre per decidere di stare a casa. Anche la diarrea può essere un sintomo, così come l’incapacità di sentire gli odori o i sapori. In quest’ultimo caso, però, non ha proprio senso uscire a mangiare. Ovviamente anche chi ha avuto un contatto con una persona che ha mostrato questi sintomi deve rimanere a casa.
Anziani e immunodepressi devono fare grande attenzione a uscire
Ci sono poi fasce di età e categorie di persone che sono più a rischio di altre. In particolare gli altri 65enni e gli immunodepressi dovrebbero fare grande attenzione a uscire a mangiare. Lo stesso dovrebbe fare chi vive con loro. Anche andare al ristorante con i bambini piccoli non è una grande idea. Con loro è molto più difficile riuscire a rispettare le distanze di sicurezza.
Mangiare nei ristoranti: controllare sempre il numero di contagi nella città dove si vuole mangiare
Come sappiamo non tutte le regioni sono messe allo stesso modo per quanto riguarda i numeri dei contagi. Ce ne sono alcune dove la situazione sembra assolutamente sotto controllo, altre dove ci sono maggiori difficoltà. Di conseguenza questo è il primo criterio che bisogna seguire. Perché se è vero che la scelta di riaprire i ristoranti è politica, quella di andarci è del tutto personale. In tante città, dove i contagi sono vicini allo zero, si può andare al ristorante con maggior tranquillità.
Verifichiamo sempre com’è la situazione. Se non ci convince, andiamocene
Quando arriviamo al ristorante diamo sempre una veloce occhiata prima di entrare. Ci sono condizioni che ci fanno capire quale sia la situazione. Ad esempio l’uso dei dispositivi di sicurezza da parte del personale, la giusta distanza tra i tavoli. Se notiamo che qualcosa non ci convince, semplicemente giriamo i tacchi e torniamo a casa.
Mangiare nei ristoranti: meglio scegliere locali dove è possibile mangiare all’aperto
La scelta migliore è mangiare all’aperto. Quindi quando prenotiamo chiediamo sempre se c’è un tavolo nel dehors, in modo da limitare il rischio. Tra l’altro i tavolini e le sedie da esterno sono molto più facili generalmente da igienizzare perché sono già pensati per resistere alla pioggia e alle altre intemperie.
La questione guanti
Non è necessario che il personale indossi i guanti. Alcuni esperti anzi pensino che possano essere una cattiva idea. Questo dispositivo di sicurezza può avere senso se si cambiano spesso. Altrimenti si può avere un falso senso di sicurezza. Il virus può aderire anche sui guanti. Meglio quindi un cameriere che si lava spesso le mani.
Attenti ai menù, meglio le lavagne e la App
Anche se sulle superfici può rimanere il virus per molte ore, non è il modo più facile per essere contagiati. Detto questo evitate di condividere piatti, posate e bicchieri. Per il menù, molto meglio usare le lavagne, così non corriamo il rischio di dover toccare un oggetto che già in molti hanno tenuto in mano. Alcuni ristoranti utilizzano delle App dove è possibile consultare il loro menù direttamente dal nostro cellulare.
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