Salute

Covid 19 può colpire anche il cuore

Una ricerca mette in luce la possibilità che il coronavirus aggredisca anche il cuore e non solo i polmoni

Alcuni pazienti arrivati in ospedale per sospetta infezione da coronavirus presentavano dei danni cardiaci. La notizia è contenuta in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Cardiology. Quando Covid 19 colpisce il cuore si impennano le possibilità di perdere la vita.

Covid 19 colpisce il cuore: lo studio svolto in Cina

Al centro della ricerca un gruppo di pazienti ricoverati nell’ospedale di Wuhan, la città cinese da cui la pandemia è partita. Un paziente su cinque – esattamente il 19,7% di loro – aveva danni al cuore, che si è scoperto essere un fattore di rischio per la morte in ospedale. Si parla di ferite al cuore quando ci sono danni al muscolo cardiaco. Questi danni avvengono in genere quando il flusso sanguigno verso il cuore si riduce, causando anche un attacco cardiaco.

Gruppo San Donato

Il ruolo della troponina 

I ricercatori hanno analizzato nei mesi di gennaio e di febbraio i dati di 416 adulti positivi al coronavirus, ricoverati al Renmin Hospital dell’Università di Wuhan. Nel sangue di 82 dei pazienti i medici hanno rinvenuto una proteina, chiamata troponina, che viene utilizzata insieme ad altri marcatori biologici per identificare il danno cardiaco. Un livello alto di troponina non significa sempre che è in corso un attacco cardiaco, ma più è elevata e più il cuore ha subito dei danni. I risultati hanno evidenziato che questa situazione innalza il rischio di morte. Il 51,2% dei pazienti con alti livelli di questa proteina ha perso la vita, contro il 4,5% di coloro che non avevano alti livelli di troponina.

Covid 19 colpisce il cuore: il nuovo dilemma dei medici. Procedere per infarto o fare il tampone?

Il problema è che questo esame viene fatto per diagnosticare un infarto. Quindi i medici in questi giorni di pandemia si trovano davanti a un dilemma. Devono intervenire come se fosse in corso un infarto del miocardio o prima devono procedere a un tampone per verificare la positività al coronavirus? La questione non è di poco conto, perché com’è noto il tempo di intervento in caso di attacco cardiaco è molto importante e aspettare i risultati del tampone potrebbe rivelarsi fatale.

Limiti dello studio

Il primo e più importante limite è che lo studio è solo osservazionale. Questo vuol dire che non spiega perché avvenga, ma si limita a evidenziare il dato statistico. Servono quindi studi molto più approfonditi su un numero maggiore di pazienti.

Un altro problema è che lo studio dimostra che i danni al cuore sono comuni tra i pazienti ricoverati per Covid-19, ma non indica se è la malattia a provocare questi danni. In pratica occorre comprendere se c’è una relazione diretta o se i pazienti con problemi cardiovascolari hanno un rischio più alto di morire se colpiti dal coronavirus.

Si può dire però che le persone con alti livelli di troponina sembrano avere un rischio più alto di morte.

Covid 19 colpisce il cuore direttamente o indirettamente?

Gli stessi ricercatori cinesi hanno ipotizzato nella ricerca che avere preesistenti malattie cardiovascolari possa aumentare il rischio che Covid-19 provochi danni al cuore.

Quasi la metà dei pazienti con danni cardiaci presi in esame nello studio aveva una storia di problemi coronarici e ipertensione. Anche una risposta infiammatoria molto forte provocata da un’infezione può portare a importanti danni cardiaci.

È proprio l’infiammazione che ci sarebbe dietro il legame tra danni cardiaci e Covid-19. Lo stesso avviene con altri virus influenzali. Questi virus possono scatenare una risposta infiammatoria nel corpo, che può danneggiare il cuore, le coronarie, ma anche tutte le altre arterie. Sappiamo che una delle complicanze dell’influenza è proprio di carattere cardiovascolare. Durante la stagione influenzale s’impenna il rischio di persone che hanno attacchi cardiaci.

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