Cos'è il pap test e come funziona

Il pap test è un esame diagnostico utilizzato per la prevenzione del tumore del collo dell’utero. È indicato nelle donne sane come test di screening. Andrebbe eseguito regolarmente ogni 1-3 anni a partire dai 25 anni o dall’inizio dell’attività sessuale, fino ai 65-70 anni. Il pap test consente di individuare le anomalie delle cellule del collo dell’utero riducendo il rischio di diagnosticare il tumore quando si trova già in uno stadio avanzato.

Cosa succede durante l’esame?

Il pap test è un esame semplice e veloce che dura pochi minuti. Il medico inserisce lo speculum (divaricatore) nella vagina, in modo da rendere visibile la cervice uterina. Poi esegue il prelievo: quello delle cellule della parte più esterna del collo uterino avviene tramite una piccola spatola di legno (spatola di Ayre), mentre quelle intracervicali vengono prelevate con uno spazzolino morbido o una specie di cotton-fioc.

C’è una preparazione particolare?

È preferibile astenersi dai rapporti sessuali nelle 48 ore precedenti al test ed evitare l’inserimento nella vagina di ovuli, soluzioni intime, gel, schiume eccetera, nelle 12 ore precedenti. Questi prodotti potrebbero alterare il risultato del test, rendendolo meno attendibile.

È un esame per tutti?

Le donne vaccinate contro l’Hpv devono ugualmente sottoporsi al pap test perché, anche se il rischio di tumore al collo dell’utero è meno elevato, non è mai del tutto assente. Il pap test può essere effettuato durante il ciclo mestruale (eccetto che nella fase di flusso pieno) e anche in gravidanza.

Le donne vergini possono eseguire il pap test, anche se hanno un rischio praticamente inesistente di sviluppare il tumore della cervice. L’uso di contraccettivi orali o locali o la presenza della spirale intrauterina non interferiscono con il risultato del test.

L’esame non è né doloroso né pericoloso, a parte il fastidio che qualche donna può avvertire durante il prelievo. Chi soffre di allergia al lattice deve avvisare per la scelta di guanti idonei.