Il rapporto tra colesterolo e ictus è noto da tempo. Chi ha livelli troppo alti di colesterolo, soprattutto quello cattivo, mette seriamente a rischio la salute dei vasi sanguigni del nostro corpo. Aumentano infatti di gran lunga le possibilità di un’occlusione di un’arteria o di una vena. Crescono anche le probabilità di emorragie cerebrali, perché un vaso che attraversa il cervello può rompersi più facilmente. Da sempre insomma le linee guida stilate dai cardiologi sottolineano quanto sia importante mantenere bassi i livelli di colesterolo per aiutare ad abbassare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Un nuovo imponente studio che ha coinvolto quasi 100.000 persone mette in guardia sul fatto che avere livelli troppo bassi di colesterolo LDL, quello ritenuto cattivo, alza il rischio di essere colpiti dall’ictus emorragico. La ricerca è stata svolta dall’Università della Pennsylvania in collaborazione con la Harvard Medical School di Boston.
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Colesterolo e ictus
Il colesterolo è un costituente fondamentale delle membrane cellulari ma se è presente in quantità eccessive può mettere in pericolo la salute cardiovascolare. Esistono due forme di colesterolo: l’HDL (“buono”), che viaggia da organi e tessuti verso il fegato promuovendo l’eliminazione del colesterolo dannoso, e le HDL (“cattivo”), che parte dal fegato verso altri organi e tessuti e può accumularsi nella parete delle arterie, contribuendo alla formazione di placche aterosclerotiche.
I valori normali
I medici consigliano di mantenere i livelli di colesterolo totale al di sotto dei 200 mg/dl. Il colesterolo LDL (cioè quello “cattivo”) è considerato nella norma se è inferiore a 160 mg/dl, mentre quello HDL (“buono”) dovrebbe essere uguale o superiore ai 50 mg/dl. Ogni quanto bisogna misurare il colesterolo?
I valori alti
Il colesterolo totale è considerato “moderatamente alto” quando le sue concentrazioni sono incluse tra 200 e 239 mg/dl. Il colesterolo LDL è moderatamente alto quando è compreso tra 130 e 159 mg/dl.
Il colesterolo totale è considerato “alto” quando raggiunge o supera i 240 mg/dl (ecco quali cibi evitare se si ha il colesterolo alto). Il colesterolo LDL è alto quando è compreso tra 160 e 189 mg/dl e molto alto se supera 190 mg/dl.
Colesterolo e ictus: cosa dice la ricerca americana
I ricercatori hanno misurato il colesterolo ai 96.000 partecipanti ogni anno per nove anni.
I risultati potranno aiutare a personalizzare sempre di più le cure per tenere sotto controllo il colesterolo. I ricercatori hanno scoperto che livelli di colesterolo LDL aldisotto dei 70 mg per dL alza il rischio di ictus emorragico.
Solo un paio di mesi fa era uscito un altro studio sempre americano che era arrivato alle stesse conclusioni, ma si era concentrato solo sulle donne.
L’ictus emorragico
L’emorragia cerebrale avviene quando un vaso sanguigno nel cervello si rompe e il sangue fuoriesce. Rappresenta circa il 13% dei casi di ictus, ma è il più grave e potenzialmente fatale, perché si verifica quando un’arteria cerebrale si rompe.
Quali sono le cause?
Le cause principali possono essere:
- un repentino rialzo della pressione sanguigna,
- la rottura di un aneurisma, cioè di una porzione della parete di un’arteria malformata,
- un’alterata coagulazione del sangue, per esempio in seguito a trattamento con farmaci anticoagulanti.
Quali sono i sintomi?
I sintomi più comuni sono:
- improvviso mal di testa molto intenso, mai sperimentato prima;
- vomito;
- rigidità nucale;
- fotofobia;
- facile irritabilità;
- perdita di coscienza, che si verifica in circa il 60% dei pazienti.
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