Salute

Col grasso prelevato dall’addome si riparano le corde vocali

Merito delle cellule staminali, di cui il tessuto adiposo è ricco.L'intervento di lipofilling si effettua al Policlinico di Milano e in pochi altri centri italiani

L’intervento di lipofilling alle corde vocali si effettua al Policlinico di Milano e in pochissimi altri centri italiani. «Il grasso prelevato dall’addome del paziente viene utilizzato per curare una corda vocale paralizzata in seguito a interventi chirurgici o traumi, oppure danneggiata da cicatrici che si formano, per esempio, dopo l’asportazione di un tumore», spiega Giovanna Cantarella, otorinolaringoiatra all’ospedale milanese.
Si ritiene che gran parte del successo di questa tecnica sia dovuto all’azione riparatrice delle staminali, di cui il tessuto adiposo è ricco.
Molte ricerche sono in corso sulle staminali, cellule primitive in grado di specializzarsi in qualunque tipo di tessuto: quelle contenute nel grasso hanno la capacità di evolvere in numerose linee cellulari, tra cui quelle nervose e muscolari.
«Il lipofilling, in anestesia generale, si esegue così», prosegue Cantarella. «Una piccola quantità di grasso viene aspirata dall’addome o dalla coscia del paziente, con un’incisione di un paio di millimetri; il tessuto adiposo viene centrifugato per separare lo scarto (sangue, siero, oli); la parte cellulare purificata viene inserita in una siringa con un ago di 20 centimetri che, attraverso il laringoscopio operatorio e sotto la guida di un microscopio, inietta il materiale nel muscolo atrofico della corda vocale; nell’arco di un mese, circa il 30% del grasso iniettato si riassorbe, il resto ripara la corda vocale, che si gonfia e si porta sulla linea mediana, nella posizione corretta per la fonazione».
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Ultimo aggiornamento: 10 maggio 2010

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