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Aumento della necessità
e urgenza di fare pipì
Tecnicamente si chiama pollachiuria. In pratica è l’aumento della frequenza della pipì nell’arco delle 24 ore senza che aumenti necessariamente anche la quantità totale dell’urina emessa. In alcuni casi la pollachiuria può essere accompagnata da altri sintomi come dolore e bruciore, soprattutto all’atto della minzione.
La difficoltà nel fare la pipì
Si impiega molto tempo a fare pipì e se ne fa poca, nonostante il grande sforzo. I muscoli appaiono contratti e il getto può risultare modificato nel volume o nella forma (deviato, tortuoso, ecc.) o arrestarsi improvvisamente e involontariamente (chiamata disuria).
Bruciore mentre
si fa la pipì
Si percepisce bruciore mentre si fa la pipì. A volte si sentono anche brividi e freddo (chiamata stranguria).
Dolore prima di fare la pipì
Spasmo doloroso seguito dall’urgente bisogno di urinare (si chiama tenesmo vescicale).
Pipì torbida
Le urine diventano torbide, a volte maleodoranti. Ci può essere anche sangue e pus (chiamati ematuria o piuria).
Febbre
Febbre: generalmente non c’è. Quando però la temperatura sale oltre i 38 gradi con brivido e dolore lombare è possibile che l’infezione si sia propagata alle alte vie urinarie.
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