Salute

Circonferenza del polpaccio indicatore della salute negli anziani

Questo test molto semplice da eseguire può dirci a che punto è la perdita di massa muscolare

La perdita di massa muscolare è una delle conseguenze inevitabili dell’invecchiamento. Un nuovo studio dimostra che misurare la circonferenza del polpaccio potrebbe essere un metodo semplice e veloce per prevedere il rischio di mortalità negli over 80. Secondo la ricerca, pubblicata su Experimental Gerontology e presentata al Congresso della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), un polpaccio piccolo è associato a un rischio triplicato di morte entro 10 anni.

Perché è importante la circonferenza del polpaccio?

Misurare la circonferenza del polpaccio destro, da seduti e nel punto di massima ampiezza, consente di valutare rapidamente la massa muscolare.

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  • Negli uomini dimensioni inferiori a 30 cm e 28 cm nelle donne indicano un rischio elevato di mortalità,
  • Misure superiori a 35 cm negli uomini e 33 cm nelle donne suggeriscono una buona salute muscolare, con una riduzione del rischio di morte del 70%.

«La massa muscolare è un vero salvavita per gli anziani, poiché riduce il rischio di cadute, disabilità e complicazioni legate a malattie croniche», spiega Andrea Ungar, presidente della SIGG e professore di Geriatria all’Università di Firenze.

Circonferenza del polpaccio negli anziani e rischio di mortalità

Lo studio ha analizzato 364 anziani in Abruzzo, monitorandoli per un periodo di 10 anni. I risultati mostrano che l’85,3% dei partecipanti con una circonferenza del polpaccio inferiore alla soglia è deceduto, contro il 65,1% di chi aveva misure adeguate. Anche tenendo conto di fattori come declino cognitivo o livelli di infiammazione, una bassa massa muscolare resta un indicatore affidabile di rischio di mortalità.

Francesco Landi, direttore del Dipartimento Scienze dell’Invecchiamento del Policlinico Gemelli, sottolinea: «La circonferenza del polpaccio è un marcatore più efficiente rispetto ad altre misure corporee, come il girovita o il braccio medio-alto, perché non risente dell’accumulo di grasso».

Come contrastare la perdita di massa muscolare

La perdita muscolare può iniziare già dai 45 anni, con una riduzione della forza fino all’8% ogni decennio. Dopo i 75 anni, la perdita può arrivare al 60%. Tuttavia, questo processo può essere rallentato con esercizio fisico regolare e un’alimentazione adeguata.

Gli interventi mirati all’accrescimento muscolare, come camminate regolari e programmi di attività fisica adatti agli anziani, possono essere altamente efficaci. Inoltre, è stato sviluppato uno speciale nastro misuratore che indica la soglia ideale della circonferenza del polpaccio per ogni età.

La qualità del sonno e il ruolo nella salute muscolare

Un altro aspetto cruciale per mantenere la massa muscolare è il sonno. Uno studio pubblicato su Experimental Gerontology ha rilevato che una scarsa qualità del riposo aumenta del 40% il rischio di sarcopenia, cioè una riduzione significativa della massa e della forza muscolare.

«La privazione di sonno interferisce con la sintesi proteica muscolare e altera l’equilibrio ormonale, riducendo testosterone e ormone della crescita e aumentando i livelli di cortisolo, che favorisce la degradazione muscolare», spiega Landi. L’attività fisica regolare può aiutare a contrastare questi effetti negativi.

Conclusione

Misurare la circonferenza del polpaccio potrebbe diventare una pratica clinica di routine per valutare il rischio di mortalità negli anziani. Interventi mirati per migliorare la massa muscolare e una buona qualità del sonno rappresentano strategie fondamentali per garantire una vita più lunga e in salute.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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