La chirurgia robotica contro il cancro alla vescica dà risultati importanti. Del resto questo tipo di chirurgia nel campo dell’urologia sta nettamente migliorando le terapie in questo campo e di conseguenza la qualità di vita dei pazienti.
Ora arriva una nuova ricerca inglese che si è concentrata sui vantaggi del suo utilizzo per il cancro alla vescica. Lo studio è stato condotto dalla University College London. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Jama.
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Il cancro alla vescica
Secondo i dati del Registro dei Tumori italiano, il tumore della vescica rappresenta circa il 3% di tutti i tumori. In campo urologico però è al secondo posto, preceduto dal cancro della prostata. Di solito colpisce tra i 60 e i 70 anni e in particolare gli uomini. La popolazione maschile ha un’incidenza di tre volte superiore rispetto a quella femminile. La sopravvivenza a cinque anni è di circa l’80 per cento.
Chirurgia robotica contro il cancro alla vescica: molti i vantaggi
Gli esperti in forza al centro di ricerca del Regno Unito hanno voluto capire quale fosse l’impatto della chirurgia robotica nella rimozione e nella successiva ricostruzione del cancro alla vescica. I risultati sembrano a senso unico. I vantaggi sono evidenti se confrontati con le tecniche chirurgiche tradizionali. Innanzitutto la convalescenza dura significativamente di meno. C’è poi una riduzione dei giorni di ricovero e si abbassa il rischio di tornare in ospedale.
La ricerca britannica
I ricercatori hanno messo sotto la lente d’ingrandimento 338 cartelle cliniche di pazienti colpiti da cancro della vescica non metastatico. Il campione è stato diviso in due gruppi. I medici hanno operato con la cistectomia radicale, quindi la rimozione della vescica, il primo gruppo utilizzando un robot. Contestualmente hanno proseguito con la ricostruzione intracorporea. Si tratta di un intervento che prevede di asportare una parte dell’intestino per creare una nuova vescica. Il secondo gruppo è stato sottoposto alla cistectomia radicale senza l’intervento del robot.
Chirurgia robotica contro il cancro alla vescica: migliorano tutti gli indicatori
La comparazione dei due gruppi ha evidenziato tutti i vantaggi della chirurgia robotica. I giorni di degenza ospedalieri hanno visto una riduzione del 20%, rispetto a chi era stato operato con il metodo tradizionale. La possibilità di doversi ricoverare entro 90 giorni dall’intervento è stata del 21 per cento. La percentuale di quelli del secondo gruppo sale al 32 per cento.
Anche i controlli successivi dicono che ci sono molti vantaggi
I ricercatori hanno poi confrontato 20 risultati dopo 90 giorni, dopo 6 mesi e dopo un anno dall’intervento. Hanno tenuto conto delle complicanze della ferita, della qualità della vita, degli eventuali coaguli di sangue, della resistenza e dei livelli di attività. Ebbene anche in questi casi la chirurgia robotica batte senza appello quella tradizionale. I giorni di convalescenza sono significativamente diminuiti. La qualità della vita anche. In più i pazienti operati con il robot avevano
una prevalenza di coaguli di sangue del 77% inferiore rispetto al resto del campione.