È questo in estrema sintesi il risultato di uno studio dell’Università della California, secondo il quale il rischio aumenta del 10% ogni 10 centimetri superiori alla media.
La ricerca suggerisce che l’ormone che stimola la crescita, l’IGF-1, ha un effetto scatenante sul cancro. Siccome l’IGF-1 aumenta la velocità con cui le cellule si dividono, crescono anche le probabilità che queste cellule possano diventare tumorali. Del resto diversi studi hanno osservato che chi ha bassi livelli di questo ormone ha anche un basso rischio di tumore.
Alcuni tumori non sono però influenzati dalla statura. Ecco quali
I ricercatori hanno calcolato l’altezza media per gli uomini di 175 centimetri e per le donne di 162. Hanno verificato il rischio di 23 tipi diversi di cancro. Per le donne il rischio maggiore è per quello alla tiroide, alla pelle, i linfomi, al colon, all’ovaio, al seno e all’utero. Per gli uomini alla tiroide, alla pelle, i linfomi, al colon, ai reni, al tratto biliare e al sistema nervoso centrale.
Essere alti invece non aumenta il rischio di tumore all’esofago, allo stomaco, alla bocca e alla cervice nella donna, mentre nell’uomo quello allo stomaco.
Il team di scienziati ha analizzato un’imponente mole di dati non solo americani, ma anche coreani, norvegesi, svedesi e austriaci.
Già ricerche precedenti erano arrivate a risultati simili
Ci sono già studi che hanno dimostrato che essere alti possa rappresentare un fattore di rischio per sviluppare diversi tipi di tumore. L’aumento però non è così grande e ci sono molti modi per abbassare le probabilità di sviluppare il tumore come una dieta idonea e l’attività fisica moderata e regolare. Qui trovi le principali regole per cercare di abbassare il rischio di tumore
Fonte: Proceeding B, il giornale della Royal Society
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