L’ipotermia può causare danni importanti alla salute. Avviene quando la temperatura del corpo scende al di sotto della soglia dei 35 gradi. Ci sono essenzialmente 3 livelli di ipotermia:
- fino a 32 gradi è lieve. Abbiamo pallore sul viso e su tutto il corpo, tachicardia e dolori articolari e muscolari,
- ipotermia moderata quando la temperatura scende fino a 26°C. Qui possiamo avere anche stato confusionale, sonnolenza, rigidità muscolare e aritmia.
- L’ipotermia grave è sotto ai 26 gradi. In questo caso si può arrivare alla perdita di coscienza e alla morte dovuta ad arresto cardio-respiratorio.
In questo articolo
Ipotermia: quali sono le conseguenze?
Nei primi due casi mani e piedi, ma anche il naso, possono congelarsi a causa dello scarso apporto di sangue nelle zone. C’è un danno alla pelle e ai tessuti molli per mancanza di ossigenazione. Nelle situazioni più gravi, quando cioè l’esposizione al freddo intenso è prolungata si può arrivare alla cancrena. Oltre a mani, naso e piedi sono a rischio guance, mento e labbra.
Quali sono le cause?
La causa più comune è l’esposizione prolungata al freddo. Se la temperatura è inferiore ai -15 gradi, bastano trenta minuti. È necessario in questi casi vestirsi in modo idoneo ed evitare il contatto diretto con il ghiaccio. In presenza di disidratazione, sudorazione e diabete la situazione può degenerare molto più velocemente. Come accade spesso i bambini e gli anziani sono le persone più a rischio.
Ipotermia, come comportarsi con i geloni?
I sintomi più frequenti sono i geloni. Si tratta di lesioni cutanee che danno dolore. Possiamo avere anche un intorpidimento dell’area interessata, dolore, formicolio, pelle arrossata, bruciore e gonfiore da accumulo di liquidi. Se non si interviene immediatamente il congelamento può peggiorare e i tessuti andare in cancrena.
Attenzione a riscaldarsi subito dopo. In caso di calore eccessivo, come può accadere per istinto, il dolore diventa acuto e si possono formare vesciche, che nei casi più severi possono riempirsi di sangue.
Quando sentire un medico
Se la temperatura corporea scende sotto i 35 gradi, occorre portare la persona in un luogo riscaldato e riparato da vento e umidità. È consigliato il ricorso a un medico o al pronto soccorso. Se la persona ha indumenti freddi o bagnati, bisogna sostituirli. Un’altra raccomandazione è quella i bere bevande tiepide e non calde e massaggiare le zone interessate in modo da riattivarne la circolazione sanguigna.