Salute

CasAmica offre un tetto e il calore di una famiglia ai malati lontani da casa

L'organizzazione di volontariato accoglie chi non può permettersi un alloggio in un'altra città, mettendo a disposizione sei strutture tra Milano, Lecco e Roma. Per migliorare questa forma di assistenza si può aderire alla campagna #ComeACasa

Li chiamano «pendolari della salute» perché per poter ricevere cure di maggior livello o non erogate nel loro territorio sono costretti a spostarsi in una città diversa dalla propria. Quello della migrazione sanitaria è un fenomeno che coinvolge, ogni anno, quasi un milione e mezzo di italiani, dei quali circa 400.000 non riescono a permettersi una sistemazione, seppur temporanea, lontano da casa a causa di fragilità economiche.

Sei strutture per chi deve curarsi lontano da casa 

Per far fronte a questa situazione CasAmica Onlus, un’organizzazione di volontariato attiva sin dal 1986, ospita i malati e i loro familiari in difficoltà, aprendo loro le porte delle sei strutture d’accoglienza distribuite tra Milano (4), Roma (1) e Lecco (1), per un totale di circa 200 posti letto. La maggior parte degli ospiti arriva in queste “abitazioni” dopo aver affrontato un lunghissimo viaggio, visto che ben il 73% delle persone accolte proviene dal Sud e dalle isole. Questi pazienti si recano soprattutto in Lombardia e nel Lazio, dove c’è una maggior concentrazione di strutture sanitarie specialistiche.

Gruppo San Donato

Come funziona 

In 30 anni di attività, CasAmica ha dato ospitalità a più di 80.000 persone ma il numero è destinato a crescere. «Nel 2019, infatti, abbiamo registrato complessivamente circa 7.500 presenze per un totale di oltre 47.000 notti di accoglienza, quasi 1000 in più rispetto al 2018» fa sapere Lucia Cagnacci Vedani, Presidente dell’organizzazione. Aperte 365 giorni all’anno e gestite da oltre 120 volontari, queste strutture sono posizionate nei pressi di centri ospedalieri d’eccellenza. L’accoglienza è gratuita per i minori di 18 anni, mentre per gli adulti è previsto un piccolo rimborso finalizzato alla copertura parziale di spese legate al funzionamento delle case. In caso di famiglie con particolari disagi, però, CasAmica valuta caso per caso. Se cerchi ospitalità, clicca qui.

Cosa puoi fare per aiutare CasAmica

Tuttavia, per poter ampliare e rafforzare questa forma di assistenza c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Per questo motivo CasAmica lancia la campagna solidale #ComeACasa, attiva fino al 29 febbraio. Con un sms o una chiamata da rete fissa al 45591 sarà possibile aiutare questa preziosa organizzazione di volontariato a migliorare l’accoglienza nei confronti di bambini, adolescenti o adulti che, nella malattia, si trovano costretti a gestire anche difficoltà logistiche e finanziarie.

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