Cervello in salute per chi sa stare in equilibrio su una gamba sola per oltre 20 secondi. Al contrario, vacillare già dopo qualche secondo potrebbe indicare la presenza di danni, anche di lieve entità, ai piccoli vasi che irrorano il cervello e un aumentato rischio di ictus e declino cognitivo. Sono questi i risultati di uno studio condotto da un team dell’Università di Kyoto e pubblicati su Stroke, la rivista dell’American Heart Association che ha correlato la scarsa capacità di mantenersi in equilibrio su una gamba sola a una peggiore salute cerebrovascolare.
Il test ideato dai ricercatori giapponesi è semplice: ad occhi aperti, consiste nello stare su una gamba sola, alzando l’altra, mantenendosi in equilibrio finché si riesce. La sua efficacia predittiva è stata valutata su oltre 1300 uomini e donne, con età media di 67 anni, sottoposti anche a risonanza magnetica per valutare la presenza di eventuali danni ai piccoli vasi cerebrali o lesioni lasciate da micro-ictus precedenti. In generale i partecipanti con maggiori difficoltà a stare su una gamba sola sono risultati essere quelli più anziani, con pressione più alta. Dagli esiti delle risonanze, il 15-30 per cento di loro aveva anche uno o più micro-sanguinamenti in corso a livello cerebrale, i cosiddetti ictus ‘silenziosi’ perché asintomatici.
Con l’età cresce il rischio di microangiopatia, una condizione che rende meno flessibili i piccoli vasi cerebrali, interferendo o bloccando temporaneamente la normale circolazione di sangue nel cervello. Questo può essere causa di micro-ictus o micro-sanguinamenti, alla base di un declino cognitivo, demenza e anche la manifestazione di difficoltà motorie tra cui il camminare o il mantenere l’equilibrio. «Il tempo massimo con cui si sta su una gamba sola è una semplice misura dell’instabilità posturale e potrebbe indicareanomalie nel cervello», spiega Yasuharu Tabara, coordinatore della ricerca. Sebbene lo studio non abbia preso in considerazione altri parametri fisici che potrebbero incidere sulla capacità di mantenere un buon equilibrio in posizione eretta, il test potrebbe essere utile quantomeno per identificare segnali precoci di danno cerebrale e sottoporre chi ne soffre ad ulteriori accertamenti. «Le persone che dimostrano uno scarso equilibrio su una gamba sola dovrebbero ricevere maggiore attenzioni perché potrebbe indicare un maggiore rischio di ictus e declino cognitivo», conclude il ricercatore.