Ogni anno la ricerca investe miliardi di euro per cercare di aumentare i tassi di sopravvivenza dopo una diagnosi di cancro. Non solo però la pillola magica non esiste, ma sembra che lo strumento più potente sia una alimentazione sana e variegata.
Il rischio di morire si abbassa significativamente
In realtà la stragrande maggioranza degli studi arriva alla stessa conclusione: ciò che più conta sono gli stili di vita. Una nuova imponente ricerca ha confermato che mangiare bene abbassa il rischio di morte legata al tumore di ben il 65 per cento.
La sana alimentazione dovrebbe essere prescritta come se fosse un farmaco
I ricercatori dell’Università della Florida sono rimasti così colpiti dai risultati del loro studio, che hanno sostenuto che una dieta varia e bilanciata dovrebbe essere prescritta come un farmaco. Anche perché non esiste un farmaco più potente della sana alimentazione. La parte difficile è che non basta aggiungere qualche super cibo alla nostra dieta, come lo zenzero o la vitamina D. Bisogna seguire quella che gli scienziati chiamano total diet. Ovvero occorre mangiare solo alimenti sani.
La ricerca
I ricercatori hanno analizzato i dati di 34.000 persone negli Stati Uniti tra il 1988 e il 1994. Tutti i volontari durante questi sei anni hanno dovuto compilare dettagliatamente quello che mangiavano. Il team di scienziati si è poi concentrato su 1.200 di loro che si sono ammalati di cancro, seguendoli per 17 anni. Nel 2011 la metà di loro era morta.
I risultati
Chi tra loro aveva seguito una dieta bilanciata aveva abbassato il rischio di morte del 65 per cento.
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