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Cancro alla prostata: basterà un test della saliva

Sviluppare test diagnostici più precisi potrebbe portare a sottoporre tutta la popolazione maschile a esami di controllo per il cancro alla prostata

Un semplicissimo tampone scoprirà quali sono gli uomini ad alto rischio. È questo il principale risultato del nuovo esame del DNA, che cerca i geni ad alto rischio che si stima colpiscano un uomo ogni cento. È partita la sperimentazione in tre ospedali di Londra che coinvolge 300 persone.

Tumore difficile da diagnosticare 

Al momento non esiste un test singolo efficace per questo tipo di tumore. Vengono utilizzati il test del sangue PSA, biopsie ed esami fisici. Ma il test PSA può dare una falsa positività alla malattia e a volte non scopre casi di cancro molto aggressivo.

Gruppo San Donato

Una ricerca imponente per scoprire il test della saliva per la prostata

Il test del DNA è stato messo a punto da un gruppo internazionale di scienziati con base all’Istituto di Ricerca per il Cancro di Londra. Hanno analizzato i dati di oltre 140.000 uomini, identificando 63 nuove variazioni genetiche che possono aumentare il rischio di cancro alla prostata.

Il test del DNA combina queste varianti con altre 100 già note sempre legate a questo tipo di tumore. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Genetics.

Il parere dell’esperto sul Test della saliva per la prostata

«Osservando il codice del DNA di decine di migliaia di uomini nel modo più approfondito di sempre, abbiamo scoperto nuove vitali informazioni sui fattori genetici che possono predisporre a sviluppare il cancro alla prostata» spiega Ros Eeles, professore di oncogenetica.

Solo quegli uomini che hanno un forte rischio di cancro alla prostata dovranno poi essere sottoposti alla biopsia della prostata.

I numeri del tumore alla prostata in Italia

In Italia il tumore della prostata nel 2023 ha colpito 41.100 uomini. Si registra un incremento di nuovi casi l’anno nell’ultimo triennio del 14%. Erano infatti “solo” 36mila nel 2020. Più del 60% dei pazienti riesce a sconfiggere definitivamente il carcinoma.

Sintomi e diagnosi

All’inizio questo tumore nella maggior parte dei casi è asintomatico. La diagnosi arriva grazie a una visita urologica: in genere l’esperto procede all’esplorazione rettale e al controllo del PSA con un prelievo del sangue.

Andando avanti con lo sviluppo della malattia. I primi a comparire sono sintomi urinari: difficoltà a urinare o bisogno di urinare spesso, dolore quando si urina, sangue nelle urine o nello sperma, sensazione di non riuscire a urinare in modo completo.

 

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