Il cancro ai polmoni è il secondo per incidenza e tra i primi per tassi di mortalità. Il carcinoma polmonare colpisce più di 40.000 italiani ogni anno. L’Organizzazione Mondiale della Salute parla di 1.700.000 morti nel mondo per questo tumore.
La diagnosi precoce è fondamentale
Il principale problema di questo cancro è che generalmente viene scoperto solo quando è in stato avanzato. All’inizio spesso è senza sintomi e chi ne è colpito si rivolge al medico solo quando compaiono i primi sintomi.
Ora un nuovo studio ha scoperto un nuovo biomarker, cioè un indicatore che possa dirci che siamo colpiti dal cancro al polmone subito. Questa nuovo biomarcatore si chiama CKAP4. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica The American Journal of Pathology.
L’immunoterapia
I ricercatori in forza all’Università di Kitasato a Kanagawa in Giappone hanno dapprima sviluppato un anticorpo monoclonale, che è usato per combattere il cancro attraverso l’immunoterapia.
La ricerca
L’anticorpo monoclonale riconosce alcune proteine all’interno delle cellule. In questo caso hanno utilizzato l’anticorpo monoclonale KU-Lu-1 per vedere se fosse stato in grado di riconoscere le proteine del cancro nel sangue di 271 pazienti con carcinoma al polmone. I dati sono stati confrontati con quelli del sangue di 100 persone sane. L’anticorpo ha scoperto la CKAP4 nei pazienti oncologici.
I risultati
I risultati hanno chiarito che la CKAP4 è il miglior biomarcatore per il carcinoma polmonare. A differenza degli altri infatti può far scoprire questo tipo di cancro al primo stadio, che è quello che permette al paziente di curarsi nel modo migliore. Il tasso di sopravvivenza quando viene preso all’inizio del suo sviluppo oscilla invece tra il 68 e il 92 per cento.
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