Guidare con il caldo afoso ha gli stessi effetti dell’alcol. La notizia arriva da uno studio del Servizio di Urgenze e specialista dell’Unità di Traffico dell’Ospedale Quirónsalud Murcia e del Centro Medico Quirónsalud Cartagena in Spagna.
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I riflessi calano se decidiamo di guidare con il caldo afoso
Secondo gli esperti il calore eccessivo aumenta il rischio di errori alla guida, perché riduce il tempo di reazione, esattamente come succede quando alziamo troppo il gomito e ci mettiamo al volante. Quando fa molto caldo, la pelle trasmette l’informazione all’ipotalamo, l’area del cervello deputata alla termoregolazione del corpo, oltre a essere coinvolta nel controllo dell’umore, del sonno e delle reazioni a situazioni impreviste.
Con il caldo arrivano meno ossigeno e glucosio al cervello
Del resto è cosa nota che alte temperature e umidità sono nemici dell’efficienza delle facoltà cognitive. Il caldo provoca infatti una forte vasodilatazione, quindi arrivano contemporaneamente meno ossigeno e meno zucchero al cervello, penalizzando la sua funzionalità. Facciamo fatica a ragionare velocemente.
Questo quando si guida può rappresentare un problema non da poco, visto che spesso siamo chiamati a dover “correggere” la nostra guida all’improvviso per ostacoli vari che possiamo incontrare sul nostro percorso.
Peggiorano le facoltà cognitive, mentre aumenta l’aggressività
Uno studio americano ha ad esempio dimostrato che gli studenti del Mit di Boston raggiungono risultati peggiori se svolgono le loro esercitazioni durante un’ondata di calore in aule senza aria condizionata. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Plos Medicine.
Si vive anche un aumento importante degli episodi di violenza e aggressività. Durante giornate particolarmente afose si abbassano i livelli di serotonina, che regolano il nostro umore. Allo stesso tempo crescono i livelli di glutammato. Si tratta di un neurotrasmettitore che ha come scopo quello di dare una sferzata di energia ai circuiti cerebrali. Alcuni studi sostengono che per ogni grado sopra la media, si assiste a un aumento del 5% delle aggressioni.