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L’asbestosi, la malattia dell’amianto
L’asbestosi è una malattia cronica che colpisce i polmoni, causata dall’inalazione di fibre di asbesto, che altro non è che l’amianto. Più vengono respirati frammenti di questo minerale, più alto sarà il rischio di sviluppare questa pneumopatia. Quando vengono respirati i frammenti di asbesto, questi penetrano in profondità nei polmoni, che reagiscono con una risposta infiammatoria, ma le difese immunitarie non riescono ad eliminarli. Questa situazione porta a fibrosi interstiziale polmonare, ma può favorire anche il carcinoma al polmone, soprattutto se il paziente è anche fumatore.
Un’esposizione secondaria si può verificare anche tra i familiari dei lavoratori esposti a polveri di amianto e tra le persone che vivono vicino a luoghi particolarmente inquinati.
Quali sono i sintomi
I sintomi sono diversi e spesso simili ad altre malattie polmonari. Generalmente appaiono anche dopo molti anni dall’esposizione. All’inizio il paziente fa fatica a respirare quando è sotto sforzo, poi anche quando è a riposo. Soffre in genere di bronchite cronica, astenia e malessere diffuso. Negli stadi avanzati si possono formare versamenti pleurici diffusi e placche, che riducono l’elasticità del polmone.
La diagnosi
Innanzitutto si verifica se il paziente abbia svolto un’attività professionale che lo abbia esposto alle fibre di amianto, o abbia avuto dei familiari che siano stati esposti. In genere si prescrive una radiografia toracica e una TC. Si prosegue con l’emogasanalisi.
Quali sono le terapie
Non c’è una vera e propria terapia contro questa malattia. Si punta ad alleviare i sintomi, per migliorare la qualità della vita e le capacità respiratorie. In genere vengono prescritti broncodilatatori, ossigeno supplementare e cortisonici.