L’artrite si manifesta con l’infiammazione di una o più articolazioni (mani, ginocchia, ma non solo). «Comincia in modo acuto e poi tende a diventare cronica, peggiorando però con il tempo», dice Roberto Marcolongo (puoi chiedergli un consulto), reumatologo e professore emerito di reumatologia all’Università degli Studi di Siena. Colpisce in prevalenza le persone giovani, anche i bambini.
Spesso si sovrappone all’artrosi (chiamata anche osteoartrite, con una certa confusione di termini), che invece è una malattia degenerativa e determina la progressiva distruzione delle cartilagini articolari.
• Le varianti
Esistono diversi tipi di artrite: la più grave è quella reumatoide, che può portare, se non viene curata bene, a una deformazione delle articolazioni (evento, in realtà, ormai molto raro). Le forme meno temibili sono invece chiamate artriti sieronegative.
• Le cause
Non sono chiare. Probabilmente c’è una componente autoimmune.
• I sintomi
Dolore, gonfiori, formazione di liquidi, difficoltà a muovere l’articolazione, sono gli indizi classici, che spesso, però, vengono sottovalutati e scambiati per l’effetto di un trauma. I raggi X permettono diagnosi precise.
• Le terapie
I cortisonici danno un sollievo solo temporaneo. Molti altri farmaci, come il methotrexate (un chemioterapico), o i medicinali biologici, sono invece in grado di frenare la malattia. I biologici hanno però un costo molto elevato.
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