L’anoressia non è una malattia esclusivamente adolescenziale. «Ora che la scienza ci ha messo a disposizione strumenti di diagnosi più accurati», dice lo psichiatra Luigi Enrico Zappa (puoi chiedergli un consulto) «scopriamo sempre più spesso l’anoressia nel periodo della menopausa. Il fenomeno non deve stupire. Se pensiamo che l’origine di questo disturbo è legata alla mancanza di autostima, può succedere che quando vacilla l’impianto emotivo e razionale che ognuno costruisce per difendere la considerazione di se stesso, possono emergere problemi profondi che forse sono rimasti latenti per anni nella psiche».
È indubbio che la menopausa può essere uno di questi momenti, se viene vissuta non come evoluzione naturale e nuova fase della femminilità, ma come perdita: dell’identità di donna, della sensualità, della capacità di attrarre e di essere desiderata. I sintomi sono gli stessi dell’anoressia adolescenziale, ma è più difficile individuare la patologia in una fase in cui il corpo femminile subisce comunque dei cambiamenti fisiologici evidenti legati al termine del ciclo mestruale.
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Ultimo aggiornamento: 23 febbraio 2010