Annusare fragranze mentre dormiamo aiuta il cervello a stare in forma. La notizia arriva dall’Università della California. I ricercatori hanno scoperto che migliorano le connessioni tra le aree cerebrali deputate a memoria e processi decisionali. Si possono leggere i risultati di questo studio sulla rivista scientifica Frontiers in Neuroscience.
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Annusare fragranze stimola i ricordi
Abbiamo molte evidenze scientifiche che dimostrano come l’olfatto sia l’unico dei cinque sensi direttamente collegato ai circuiti della memoria. Del resto tutti abbiamo vissuto l’esperienza di avere dei ricordi annusando un cibo, un fiore o un profumo legato a vicissitudini della nostra vita. La perdita dell’olfatto è spesso collegata a una perdita anche di neuroni. Non è un caso che circa 70 disturbi neurologici abbiano come sintomo proprio la perdita di questo senso.
Annusare fragranze mentre dormiamo: l’esperimento americano
I ricercatori in forza al centro di ricerca California hanno fatto un esperimento, coinvolgendo una quarantina tra donne e uomini con un’età compresa tra i 60 e gli 85 anni. Gli esperti hanno diviso i partecipanti in due gruppi. Il primo ha potuto annusare ogni notte per due ore sette diversi profumi a settimana attraverso un diffusore. Le fragranze scelte erano quelle di arancia, eucalipto, lavanda, limone, menta piperita, rosa e rosmarino. Il secondo gruppo ha potuto annusare solo piccole dosi di questi profumi.
Le prestazioni del cervello migliorano significativamente se si abitua a dormire annusando fragranze
Successivamente il gruppo di ricerca ha sottoposto i volontari a test neuropsicologici per confrontare la loro memoria, l’apprendimento verbale, la pianificazione e le capacità di cambiamento dell’attenzione. I test sono stati svolti prima della sperimentazione e subito dopo. L’esperimento ha avuto una durata di sei mesi.
I risultati non lascerebbero spazio a dubbi. Coloro che appartenevano al primo gruppo hanno avuto un miglioramento esponenziale del 226 per cento nelle prestazioni rispetto al secondo gruppo. I ricercatori hanno anche evidenziato che dormivano meglio, soprattutto della parte più riposante del sonno.
Diversi studi hanno dimostrato come l’esposizione a fragranze migliori la neuroplasticità del cervello. La perdita dell’olfatto precede spesso le malattie neurodegenerative, come le demenze. Scansioni del cervello hanno confermato una perdita significativa sia della materia grigia, sia di quella bianca nel cervello umano.