Andare a lavoro in bici o a piedi migliora la salute mentale e quella fisica. La notizia arriva da uno studio del Glasgow Centre for Population Health in Scozia. Secondo gli esperti i benefici migliori si ottengono pedalando. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica British Medical Journal Public Health.
Alcune aziende offrono già vantaggi economici ai loro dipendenti che non usano l’auto per andare a lavoro, anche per limitare l’impatto ambientale degli spostamenti dei loro collaboratori.
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Migliaia di persone monitorate per quasi 20 anni
Per dimostrare la loro ipotesi di partenza i ricercatori hanno analizzato i dati contenuti nello Scottish Longitudinal Study (Sls), un database che contiene informazioni sulla salute di migliaia di scozzesi monitorati da decine di anni. Gli esperti hanno utilizzato i dati di 82.297 persone, con un’età compresa tra i 16 e i 74 anni. Tutti sono stati divisi in due gruppi: gli attivi, quelli che vanno a lavoro in bici o a piedi, gli inattivi, tutti gli altri.
Andare a lavoro in bici o a piedi: i risultati dello studio
I loro dati di salute sono stati confrontati con i decessi per qualsiasi causa, compresi anche gli incidenti stradali. Il gruppo di lavoro ha anche raccolto informazioni su prescrizioni relativi a problemi di salute mentale.
Di quanto si abbassa il rischio se si va a lavoro in bici?
I risultati hanno dimostrato che chi va in bicicletta:
- quasi dimezza il rischio di morte, con il 47% in meno di probabilità di morte,
- il 51% di perdere la vita per una diagnosi di cancro,
- il 10% di ricovero ospedaliero per qualsiasi causa,
- il 24% di ricovero in ospedale per malattie cardiovascolari o per un tumore.
- Si riduce anche il rischio di dover assumere farmaci per malattie cardiovascolari del 30%,
- del 20% per problemi di salute mentale.
- Raddoppiano però le possibilità di finire in ospedale per un incidente stradale rispetto al gruppo degli inattivi.
E a piedi?
Chi va a lavoro a piedi ha un rischio:
- di ricovero ospedaliero inferiore dell’11% per qualsiasi causa,
- del 10% per malattie cardiovascolari.
- Il rischio di dover assumere farmaci per malattie cardiovascolari si riduce del 10%,
- del 7% per gli psicofarmaci.