Batteri nell’urina e tumore alla prostata: c’è una correlazione? È la domanda alla quale ha cercato di dare una risposta una ricerca inglese svolta dall’Università dell’East Anglia. La presenza di batteri nell’urina sono legati alla presenza di un cancro alla prostata aggressiva. Gli scienziati hanno scoperto un nuovo modo per identificare e forse prevenire questo tumore. Non si sa ancora se questi batteri causino il cancro alla prostata o che ne siano una conseguenza.
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Alcuni tumori sono provocati da batteri e virus
Le infezione batteriche sono conosciute per giocare un ruolo importante nello sviluppo di alcuni tumori. Ad esempio il batterio Helicobacter Pylori può scatenare il tumore allo stomaco. Se presente con una cura antibiotica si abbassa il rischio.
Il tumore alla prostata tra i più curabili, ma attenzione alle forme aggressive
Fortunatamente il cancro alla prostata non mette i pazienti sempre a rischio di perdere la vita. Ci sono alcuni tumori che crescono così lentamente da non rappresentare un problema. Si possono gestire molto bene, monitorandoli con cura.
La sopravvivenza a 10 anni dalla diagnosi è circa del 90 per cento. Naturalmente ci sono però anche forme particolarmente aggressive, che hanno tassi molto più bassi.
Batteri nell’urina e tumore alla prostata: necessario capire se possa essere utile alla diagnosi
La sfida è quella di arrivare presto alla diagnosi e ai trattamenti per gli uomini che hanno le forme aggressive. I test disponibili al momento, come quello del PSA e la biopsia, spesso non sono in grado di identificare quanto possa essere dannoso il tumore.
I ricercatori in forza nell’università inglese hanno messo sotto osservazione oltre 600 pazienti con e senza cancro alla prostata, per capire quanto potesse essere utile il test per identificare batteri nelle urine. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica European Urology Oncology.
Batteri nell’urina e tumore alla prostata: scoperti due batteri mai identificati prima
Gli esperti hanno identificato cinque tipi di batteri che erano comuni nei campioni di urina e di tessuto degli uomini che avevano un cancro aggressivo. Sono tutti batteri che possono crescere senza ossigeno. Alcuni non sono mai stati trovati prima.
Due delle nuove specie di batteri trovati dagli scienziati sono stati chiamati Porphyromonas bobii e Varibaculum prostatecancerukia.
Batteri nell’urina e tumore alla prostata: causa o conseguenza?
«Tra le cose che non sappiamo ancora è come le persone prendano questi batteri, se sono la causa del cancro, o se un sistema immunitario indebolito permette la crescita di questi batteri». Rachel Hurst, è una delle ricercatrice che ha seguito lo studio. «Ciò che speriamo però è che il nostro lavoro possa portare a nuovi trattamenti, che possano rallentare o prevenire lo sviluppo delle forme di cancro aggressive. I risultati potrebbero essere anche la base per nuovi test che attraverso l’identificazione dei batteri possa predire quale sia il trattamento più efficace caso per caso». Si pensa che queste batteri possano produrre degli ormoni che portino allo sviluppo di tumori aggressivi.