Secondo i dati del 2009 del Dipartimento politiche antidroga, nella popolazione italiana tra i 15 e i 64 anni l’1,6% ha fatto uso di eroina, il 7% di cocaina, il 32% di cannabis. Per quanto riguarda l’alcol, l’Istituto superiore di sanità ha stimato che 8 milioni e 454mila persone hanno avuto almeno un comportamento di consumo a rischio.
Perché si comincia
«Chi inizia a bere o a provare sostanze stupefacenti vuole alterare il suo stato d’animo», spiega Antonia Cinquegrana (puoi chiederle un consulto), psicoterapeuta, responsabile del Centro clinico cocainomani legato all’Asl di Brescia. «Spesso all’origine di un comportamento tossicomane c’è una pressione sociale oppure un periodo di difficoltà psicologica, come una separazione, un lutto, una bocciatura.
Le cure possibili
I farmaci sono disponibili solo per alcol ed eroina: in entrambi i casi trattano i sintomi dell’astinenza e non bloccano i meccanismi che portano alla dipendenza. Per la cocaina molto si sta studiando e sperimentando, sia farmaci che vaccini, ma per ora non esiste una soluzione definitiva.
In ogni caso, però, è raro che la tossicodipendenza si risolva solamente grazie all’uso di medicinali. Per chiudere con la droga, ma anche con la bottiglia, è fondamentale che arrivi una spinta a liberarsi dalla dipendenza: spesso è un trauma affettivo o economico, oppure è un cambiamento positivo, come la nascita di un figlio o l’inizio di una storia d’amore.
«Scattata la molla, si ha quasi sempre bisogno di un sostegno terapeutico con personale specializzato, che si può trovare nei Sert, i centri per le dipendenze collegati al Sistema sanitario nazionale, presenti su tutto il territorio nazionale e attrezzati per aiutare tossicodipendenti, alcolisti ma anche giocatori d’azzardo patologici», dice Cinquegrana. Potranno essere proposte terapie ambulatoriali, farmacologiche e non (psicoterapia, counselling), da sole o associate. Se la situazione è grave, si può optare per il ricovero in una comunità terapeutica.
Dove chiedere aiuto
La prima cosa da fare è parlare con il medico di base, che offrirà un orientamento sulle strutture più vicine.
• Alcol. La chiamata al Telefono verde Alcol dell’Istituto superiore di sanità, 800.632000, è gratuita e anonima dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 16. Su www.iss.it/ofad, l’elenco dei servizi pubblici per alcoldipendenza. Ci si può rivolgere anche all’Associazione italiana dei club degli alcolisti in trattamento (www.aicat.net) e agli Alcolisti anonimi (tel. 06.6636620; www.alcolisti-anonimi.it).
• Droga. Il Telefono verde Droga dell’Istituto superiore di sanità 800.186070, attivo dalle 10 alle 16, è anonimo e gratuito. Sul sito www.iss.it/ofad, l’elenco dei Sert per regione e la lista delle strutture socio-riabilitative per il recupero dei tossicodipendenti.
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