Alcuni lotti di farmaci antiacido a base di ranitidina sono stati ritirati dal mercato alcuni giorni fa. A deciderlo l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco che contestualmente ha disposto il divieto d’uso di molte medicine. Con il nuovo aggiornamento i lotti ritirati in via precauzionale sono passati da 195 a 515.
A scopo precauzionale l’Agenzia del Farmaco ha disposto il divieto di utilizzo di altri prodotti con lo stesso principio attivo ma di un diverso produttore, tra cui Buscopan Antiacido. Si tratta di Buscopan antiacido da 75 milligrammi in compresse effervescenti con scadenza il primo maggio del 2021.
Contestualmente sono stati ritirati i lotti di alcuni farmaci, tra loro:
- 34 lotti di Zantac tra compresse, fiale e sciroppo,
- 22 lotti di Ranibloc,
- diversi lotti di Raniben,
- Ranidil,
- Ulcex,
- Ranitidina Zentiva,
- Ranitidina Hexa. La lista completa è sul sito dell’Aifa.
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Perché sono stati ritirati questi farmaci antiacido?
Il ritiro è per “impurità cancerogena”. La sostanza è la N-nitrosodimetilammina (NDMA) della classe delle nitrosammine, già trovate nel 2018 in alcuni anti-ipertensivi (sartani). L’AIFA sta lavorando con le altre agenzie per valutare il grado di contaminazione. La decisione è stata presa in base al principio di precauzione, in modo da ridurre al minimo i rischi per il paziente, limitando l’esposizione alla sostanza potenzialmente dannosa.
La NDMA è classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla base di studi condotti su animali. È presente in alcuni alimenti e nelle forniture di acqua, ma non ci si attende che possa causare danni quando ingerita in quantità molto basse. L’Aifa consiglia, se in trattamento con un medicinale a base di ranitidina prescritto dal medico, di non sospendere il trattamento, ma di consultare il medico il prima possibile per un trattamento alternativo.
Cos’è la ranitidina?
La ranitidina è un inibitore della secrezione acida utilizzato nel trattamento:
- dell’ulcera,
- del reflusso gastroesofageo,
- del bruciore di stomaco e di altre condizioni associate a ipersecrezione acida.
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