La prima sigaretta a dieci anni, mentre tra i 13 e i 15 anni il 20% di loro fuma regolarmente, percentuale leggermente più alta di chi alla stessa età utilizza le sigarette elettroniche: il 18 per cento. Il dato unito racconta come il 38% dei ragazzini tra i 13 e i 15 anni abbia già il vizio del fumo. Tendenzialmente le e-cig, come vengono chiamate le sigarette elettroniche, sono più tollerate anche in famiglia, ma il rischio è che poi i ragazzi passino alle sigarette vere e proprie, come alcuni studi hanno dimostrato. Altre ricerche hanno invece sottolineato come i vapori degli aromi di queste sigarette nuocciano alla salute dei polmoni.
I numeri arrivano dal Sistema Sorveglianza Global Youth Tobacco Survey (Gyts), indagine sull’uso del tabacco fra i giovani, promossa dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che si svolge ogni quattro anni e che coinvolge 180 Paesi. In Italia l’indagine ha coinvolto 33 scuole secondarie di primo grado e 33 scuole secondarie di secondo grado, per un totale di quasi 1700 studenti.
Troppo facile superare i divieti
Da tempo ormai in Italia è vietato acquistare sigarette se si è minorenni. Ecco perché ad esempio per poterle comprare dai distributori automatici è obbligatorio utilizzare la tessera sanitaria o quella del codice fiscale, che dimostrano che chi sta procedendo all’acquisto sia maggiorenne. Nella realtà però è molto facile entrarne in possesso anche quando non si siano compiuti i 18 anni.
Si fuma anche a scuola
Un altro problema riguarda la scuola. Nonostante ci sia il divieto di fumare all’interno e all’esterno degli edifici scolastici, ancora in troppe situazioni questa proibizione non viene seguita. Cosa più grave dall’indagine risulta che gli adolescenti non percepiscano la scuola come un luogo smoke free. Anzi, in molti iniziano proprio lì.
FONTE: Global Youth Tobacco Survey
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