Salute

Addio bocca a bocca, il massaggio cardiaco è meglio

Nuove linee di pronto intervento in caso di arresto del cuore: la compressione del torace permette di salvare il doppio delle persone

Dimenticate le scene da film, con il soccorritore che si getta in un appassionato bocca a bocca con la vittima di un arresto cardiaco. Secondo le nuove linee guida dell’American heart association e dell’European resuscitation council, la prima mossa da fare è il massaggio cardiaco, non la manovra di respirazione. Grazie alle compressioni del torace, infatti, si salverebbe il 34% delle persone, contro il 18% dei vecchi metodi.

Ma come va fatto il massaggio?

La mani vanno messe una sopra l’altra al centro del torace. La spinta deve affondare per circa 5 centimetri ed è essere ripetuto 30 volte a una velocità di 100 volte al minuto (è molto veloce quindi). Chi non ha una formazione di pronto intervento, continui a fare il massaggio finché non arrivano i soccorsi: saranno loro a praticare la respirazione bocca a bocca e a usare il defibrillatore.

Gruppo San Donato

Ecco, in sintesi, i cinque punti da seguire in caso di arresto cardiaco, illustrati dall’American heart association anche in un video su Youtube.

1. Prima di iniziare la rianimazione, scuotere le spalle della vittima e gridare per ottenere la sua reazione. Se la vittima non risponde chiamare il numero dell’emergenza (il 118): oltre ad allertare i soccorsi, si viene istruiti su come praticare le compressioni toraciche.

2. Iniziare le compressioni del torace: devono essere molto veloci, almeno 100 al minuto. La compressione deve essere tanto forte da schiacciare il torace di almeno 5 cm negli adulti e di 3,5 cm nei bambini.

3. Rilasciare completamente il torace prima di iniziare la compressione successiva. Evitare di appoggiarsi sul petto della vittima in modo che possa tornare alla posizione di partenza.

4. Per i soccorritori senza formazione, continuare le compressioni toraciche fino a quando non arrivano gli aiuti.

5. Per gli operatori sanitari formati: aprire le vie aeree dopo 30 compressioni toraciche e cominciare la respirazione bocca a bocca. Dare due respiri e quindi riprendere le compressioni toraciche. Continua serie di 30 compressioni al petto e due respiri fino all’arrivo dei soccorsi.

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